Offerte terminate - Luglio 2014

Cinematic

Hipstamatic, LLC

Costo iniziale : €0,89

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Se non conoscete ancora Hipstamatic vuol dire che probabilmente state muovendo i primi passi nel mondo della fotografia iPhone, poiché è una delle più famose app di iPhoneografia che ci sono nel mercato, ed una delle app che hanno dato la spinta a questo interessante movimento. Dopo aver creato il social network Oggl, ora il team Hipstamatic entra nel mondo dei video con la nuova e fantastica Cinamatic.

Se vi aspettate un’app complessa e difficile da utilizzare per fare i vostri video sappiate che Cinamatic è tutto il contrario. L’app è assolutamente semplice ed immediata nell’utilizzo e non ci saranno strumenti di editing al suo interno, oppure componenti social come potrebbe essere Oggl.
Ci sono voluti 3 anni di sviluppo per realizzare questa applicazione, e probabilmente lo studio è andato sia nel semplificare al massimo la procedura ma anche nel creare dei filtri di qualità e particolarmente attraenti per offrire qualcosa di originale come è solito fare il team Hipstamatic. E lo hanno fatto di nuovo!
Ho resistito solo 2 minuti prima di acquistare Cinamatic, nonostante non sia un appassionato di registrare regolarmente video, se non ogni tanto per condividere qualche novità con i miei familiari ed amici. Ma devo dire che i filtri di Cinamatic mi hanno catturato subito, e probabilmente non tarderò a comprare anche i pacchetti aggiuntivi al suo interno, divisi in modo singolo oppure in gruppi di films, nello stile un po’ di VSCO.
L’app permette di registrare video brevi, fino a 15 secondi. Cliccando nel bottone rosso e mantenendolo premuto si inizia a registrare e lasciando il bottone si smette di registrare. Si può quindi riprendere in qualsiasi momento cambiando scena e registrando più parti diverse di un evento fino ad arrivare ad un massimo di 15 secondi.
Il formato disponibile sarà soltanto il quadrato, in puro stile Hipstamatic, ed i filtri saranno assolutamente vintage, analogici ed originali, tornando di nuovo al vero stile che portò l’app per iPhone ad essere così famosa prima ancora di tutte le altre.
Certo, il limite dei 15 secondi è un po’ restrittivo, magari arrivare fino a 30, o 60 secondi non sarebbe male, per lo meno per chi non è interessato a condividere su alcuni social networks che ne limitano la durata così tanto, ma non è detto che questa componente sia aumentata in futuro.
In ogni caso, se volete creare qualche video in più, se vi piacciono i filtri vintage ed analogici, se volete creare qualcosa di nuovo, Cinamatic potrebbe proprio fare al caso vostro. Buona ripresa!
Recensione a cura di David Roccato

 

Versione Universale

 

VNC Viewer

RealVNC

Costo iniziale : Gratis con client Free o a Pagamento

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La sigla VNC è un'acronimo che sta per "virtual Network Computing" e sebbene possa non dire nulla a chi è un pò lacunoso di informatica e di reti, basti sapere che queste applicazioni permettono di virtualizzare il nostro computer pc/Mac e permetterne il controllo a distanza da un'altro computer oppure, in questo caso, dal nostri iPhone o dal nostro iPad tramite un'accesso internet ovunque siamo, sia tramite wi-fi che rete 3G.

Come funziona VNC è presto detto. Sulla nostra macchina di casa dovremo installare un programma che si occuperà di inviare tutte le informazioni ai nostri device, in gergo VNC Server ed è disponibile sul sito ufficiale della Real VNC (all'indirizzo realvnc.com) in diverse versioni e per tutti i sistemi operativi. Di base la versione è gratuita (anche se offre un limitato numero di funzioni) ma per la maggior parte delle persone è più che sufficente.
Si scarica perciò la versione che ci interessa, si installa e si avvia. Si inserisce una password di sicurezza e si lascia attiva sul nostro computer.
Dal nostro device (iPhone o Ipad) apriremo anche qui il nostro VNC (che in questo caso prende il nome di VNC Viewer) e ci apparirà una schermata vuota. Premendo l'apposito tasto potremo inserire l'indirizzo ip del nostro computer (che VNC Server ci mostrerà) e mettere la password che abbiamo scelto.
Dopo un veloce controllo avremo lo schermo del nostro computer sul nostro device perfettamente funzionante e attivo in tutte le sue funzionalità.
Toccando lo schermo con il dito muoveremo il puntatore come se stessimo utilizzando un mouse, doppio click sulle cartelle per aprirle e tutte le cose che siamo abituati a fare a casa ma sullo schermo di un dispositivo diverso.
Le potenzialità sono enormi perchè avremo il nostro Pc a disposizione ovunque ci troviamo per aprire documenti, presentazioni e tutto quello che ci può servire.
la velocità è davvero eccellente e l'unico limite potrebbe essere rappresentato dalla qualità della linea che stiamo usando.
Un programma in sostanza utilissimo a tutti e che di solito si presenta con costi decisamente impegnativi. La possibilità di averlo gratis per la prima volta è un'occasione più unica che rara, perciò approfittatene e correte subito a scaricarlo.

 

Versione Universale

 

Fun Golf GPS 3D

GolfCoders

Costo iniziale : Gratis con acquisti In-App

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Studia il campo da Golf nel quale sta giocando, segna i punteggi, ricevi suggerimenti sulla mazza da utilizzare in base alla posizione e molto altro: grazie ad Apple per un periodo di tempo limitato Fun Golf GPS 3D per iPhone e iPad è gratis.
Fun Golf GPS 3D gratis per iOS. Ecco la novità di oggi per la “rubrica” app gratuita della settimana di Apple, un’offerta esclusiva che si rinnova ogni sette giorni e permette di scaricare gratuitamente un’applicazione che fino a quel momento era disponibile a pagamento, nel caso specifico 17,99 euro su App Store.
Sviluppata dalla GolfCoders, si tratta sostanzialmente dell’applicazione che tutti i giocatori di Golf hanno sempre sognato, in quanto raccoglie oltre 32.000 campi di gioco in tutto il mondo offrendo mappe 3D offline ad alto contrasto (perfettamente visibili anche alla luce del giorno) accessibili in qualsiasi momento direttamente dal proprio iPhone e iPad. Oltre a queste, l’applicazione indossa anche le vesti di allenatore, consigliando la mazza da utilizzare in base alla distanza che dobbiamo raggiungere: l’app infatti è in grado di mostrare la posizione del giocatore all’interno del campo grazie al GPS integrato nel dispositivo e, tra le altre funzionalità, mostra la distanza tra esso e la buca e tiene traccia dei tiri.
Se installata su iPhone e iPad, l’app si sincronizza automaticamente in entrambi i dispositivi, mostrando ad esempio il punteggio inserito manualmente su iPhone, direttamente sull’iPad. Visto il costo di partenza (17,99 euro) una volta acquistata, l’applicazione includerà già tutto ciò che serve senza richiedere alcun abbonamento mensile o annuale.

 

Versione Universale

 

The Wolf Among Us - Ep. 1

Telltale Inc

Costo iniziale : €4,49

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The Wolf Among Us, opera seconda dei talentuosi Telltale che una volta ultimata sarà composta da 5 capitoli come nella precedente serie. Grazie a questo codice avrete il primo episodio completo e interamente gratuito mentre con gli acquisti in-app potrete acquistare il secondo e il terzo, in attesa dei due episodi finali. Sarà possibile acquistare anche uno speciale "season pass" del costo di 14€ che vi permetterà di avere tutti e cinque i capitoli ad un prezzo davvero conveniente (ovviamente dovrete aspettare l'uscita di quelli restanti). Non tema però chi si è perso l’opera di Willingham: allo stesso modo di quanto succedeva con The Walking Dead, anche The Wolf Among Us risulta assolutamente comprensibile e fruibile anche senza conoscere a menadito gli eventi del fumetto, visto che il gioco si svolge vent’anni prima degli eventi narrati negli albi. E poi, stiamo pur sempre parlando di personaggi delle fiabe che conosciamo e a cui ormai siamo tutti abituati, solo raccontati in una veste un po’ più interessante e “noir”.

A proposito di noir, la scelta di Telltale per il protagonista non poteva certo discostarsi dalla figura di Bigby Wolf, il lupo cattivo, che si è subito guadagnato la carica di sceriffo di Fabletown grazie al suo aspetto umano “naturale” - senza dover ricorrere a un incantesimo per la trasformazione - e soprattutto al suo cinismo e alla sua autorità. Come molti noir, poi, anche The Wolf Among Us comincia con una normale chiamata di lavoro: Mr. Toad (quello de Il vento tra i salici, non del Regno dei Funghi) si lamenta, con il suo azzeccatissimo accento cockney, degli schiamazzi che arrivano dal piano superiore dell’appartamento. Ovviamente, una chiamata apparentemente semplice scatenerà un effetto domino, che porterà Bigby a dover risolvere un caso contorto e a interagire con un caleidoscopio di personaggi e creature estremamente intrigante e ben caratterizzato lungo i prossimi quattro episodi della serie.
Una soluzione che arriverà, parallelamente a quanto già visto in The Walking Dead, grazie a scelte di dialogo multiple “a tempo”, all’esplorazione degli ambienti tramite la levetta destra (e successiva ghiera di possibilità) e agli ormai consolidati quick time event, che risultano sempre efficaci ai fini della messa in scena anche nelle fasi più concitate: non solo il tempo per agire è sempre risicato, ma spesso si potrà scegliere più di una possibilità d’azione, a seconda della quale la storia potrebbe cambiare sensibilmente il suo esito nel breve o nel lungo periodo, mantenendo così il giocatore con una sana tensione curiosa addosso. Tra l'altro, l’impressione giocando a Faith - questo il nome del primo episodio di Wolf Among Us - è che una scelta possa cambiare le sorti della partita molto più di quanto non accadesse durante le avventure di Lee e Clementine.
Così come ci hanno ormai abituato gli episodi “pilota”, anche Faith accompagna l’introduzione dei personaggi e delle vicende con meccaniche e modi consolidati, ma nemmeno si tira indietro quando si tratta di far notare al giocatore che è presente un inventario - presente invero anche in The Walking Dead - e che potremmo trovarci a usarlo più spesso di quanto non fossimo abituati alle prese con gli zombi di Atlanta. Per ora è solo un’impressione, ma il taglio investigativo delle vicende lascia pensare che, almeno in certi frangenti, la volontà sia quella di agire attraverso i dettami delle care vecchie avventure grafiche… e non è certo un male, no?
Se, dal punto di vista del gameplay, dobbiamo aspettare i prossimi episodi per sapere se tornerà o meno un po’ della “vecchia scuola” che piace, già dalle prime battute di Faith appare chiaro che la realizzazione tecnica strutturale di The Wolf Among Us sia “vecchia scuola”... nel senso brutto: i piccoli rallentamenti in prossimità delle scelte chiave e dei caricamenti che attanagliavano The Walking Dead non sono scomparsi e, anzi, appaiono anche forse più fastidiosi di quanto non lo facessero nel più recente 400 Days.
D’altro canto, però, non si può assolutamente ignorare come, una volta in moto, The Wolf Among Us restituisca al giocatore una Fabletown abbacinante nella sua bellezza disegnata, pulita al limite del vettoriale. Le scelte stilistiche di Telltale sono assolutamente convincenti, a un passo dalla perfezione: la palette cromatica fa convivere colori scuri e sporchi (ma mai spenti) a colori al neon che, se da un lato fanno tanto cinema di Refn, dall’altro restituiscono perfettamente l’aria da noir contemporaneo e allo stesso tempo fantasy in cui è immerso Fables. Le immagini non rendono perfettamente giustizia all’effetto finale, ma posso garantirvi che l’aspetto del gioco, pur non avendo alle spalle un’evoluzione del motore grafico di Telltale, si farà perdonare quell’esitazione nel caricamento che non si poteva proprio non-notare.
Insomma, tenendo bene in mente che l’episodio inaugurale di una serie altro non è che una dichiarazione d’intenti, il cui vero potenziale si potrà capire al meglio solo nel corso della serie, The Wolf Among Us comincia molto bene: al netto dei soliti difettucci tecnici troviamo una struttura ludica ormai familiare e consolidata (a cui potrebbe aggiungersi qualcosina di estremamente azzeccato), accompagnata da una scrittura di primo livello, da un comparto audio impeccabile e incorniciata da una un aspetto visivo semplicemente splendido e azzeccatissimo. Con una favola così, possiamo dormire sonni tranquilli.

 

Versione Universale

 

Golden Trails 2: Hidden Object Advent.

Awem Studio

Costo iniziale : €4,49

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Golden Trails 2 HD è il primo titolo prodotto dalle Awem Games mosso dal motore Unity. La softco ha cercato di curare il titolo sotto ogni aspetto per rendere questo gioco unico ed entrare così in competizione con colossi come G5 nell'affollato panorama dei titoli hidden-object che affollano lo Store. Non è solo un porting di un gioco per PC, ma una app unica con caratteristiche distinte, così hac ommentato Oleg Rogovenko, CEO di Awem Games e una volta avviato il titolo bisogna dire che molti degli obbiettivi posti sono stati realizzati e sicuramente superati, rendendo questo titolo nettamente migliore della controparte pc, non solo sul piano grafico.
In Golden Trails 2, il giocatore si cala nel ruolo di Henry il cui nonno è accusato di essere un pirata e condannato a morte. Henry è pronto a fare qualsiasi cosa per salvarlo e comincia un'avventura emozionante nella ricerca giornale di bordo della nave del nonno che potrebbe fornire prove della sua innocenza e quindi scagionarlo dalle accuse.

Il titolo è ambientato durante l'età dell'oro della Pirateria e si svolge in diverse locazioni, dalla grigia e fumosa Inghilterra, passando per le atmosfere esotiche di Maghreb, dalla Spagna fino alle leggendarie isole dei Caraibi.
La grafica è davvero straordinaria, con fondali statici disegnati a mano, ricchi di dettagli e animazioni. Considerato l'elevato numero di location a disposizione del giocatore, che si sbloccheranno procedendo nel corso dell'avventura, stupisce la fantasia e la vena artistica di Awem nel creare scorci originali e mai ripetivi, alcuni davvero ispirati e di grande atmosfera.
Non è possibile utilizzare lo zoom sulle immagini e questo potrebbe rendere l'esperienza un pochino più complicata ai meno pazienti e se proprio devo muovere una critica, anche il posizionamento di alcuni oggetti è davvero bizzarro e a volte davvero fuori luogo. Ci sono comunque gli aiuti che si possono utilizzare nel corso dell'avventura quando le cose si complicano. Come negli ultimi titoli del genere, alcuni oggetti non saranno immediatamente presenti sullo schermo ma potranno essere nascosti dentro altri elementi dello scenario, come cassetti, ceste e così via. Basterà cliccare in questo caso sull'oggetto per rivelarne il contenuto. In altri casi gli oggetti saranno più difficili da raccogliere perchè verrà richiesto l'uso di elementi di interazione. Ad esempio un cassetto chiuso richiederà una chiave specifica.
Gli oggetti che hanno uno scopo speciale non spariranno dall'elenco di quelli da trovare ma verranno messi in caselle speciali, pronti per essere usati. Per non rendere troppo semplice e monotono il titolo, gli sviluppatori hanno optato per lo svolgimento dell'avventura in più punti simultaneamente, richiedendo così al giocatore di uscire da un livello per iniziarne un'altro alla ricerca degli elementi necessari. A volte è intuibile cosa bisogna fare o dove bisogna andare, altre volte è sicuramente più complicato, soprattutto negli stage più avvanzati.
Oltre alla ricerca di oggetti gli sviluppatori hanno pensato anche di aggiungere dei puzzle da risolvere e degli enigmi, prendendo ispirazione a piene mani dagli ultimi titoli di G5. Questo espediente arrichisce ulteriormente il gioco e spezza la routine di ricerca degli oggetti nascosti offrendo degli spunti e del divertimento aggiuntivo.
La storia è ben scritta e per nulla banale, sicuramente sarà apprezzata dagli amanti del genere piratesco. Anche i doppiaggi (in lingua inglese) sono molto curati e ben recitati, tutti i testi e i sottotitoli sono comunque in italiano e questo permette a tutti, anche a chi non mastica l'inglese, di fruire appieno dell'avventura.
Le scene di intermezzo fungono da collante per i vari livelli del gioco e sono realizzate come una sorta di tavole interattive animate, a metà strada da un fumetto e un libro illustrato. I controlli sono totalmente touch e basati sul semplice tap a schermo per gli oggetti o il classico trascinamento degli elementi dell'inventario sui punti d'interazione contrassegnati da un luccichio azzurro. Non c'è nessuna incertazza e il titolo scorre sempre fluidamente con caricamenti velocissimi tra i vari luoghi.
Sicuramente un titolo degno di attenzione, un obbligo giocarci per chi ama il genere ed è a corto di avventure hidden-object ma caldamente consigliato a tutti per passare (magari sotto l'ombrellone) qualche piacevole ora di svago.

 

Versione HD per iPad

 

Republique

Camouflaj LLC

Costo iniziale : €4,49

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Come tanti altri titoli, République non avrebbe mai visto la luce senza il supporto di una campagna Kickstarter che nel maggio del 2012 ha contribuito a finanziare il progetto con oltre 500.000 dollari. Le umili origini del prodotto non devono però trarre in inganno sull'entità della sua ambizione: con una particolare attenzione al setting ed alla trama, una cura non comune riservata al design ed all'aspetto visivo ed un piglio cinematografico evidenziato anche da un cast di doppiatori di un certo livello (fra i quali figura David Hayter, celebre per aver donato la voce a Solid Snake prima di essere sostituito da Kiefer Sutherland), République vuole essere tutto tranne il "solito" mobile game. La struttura episodica che contraddistingue République (cinque capitoli in totale acquistabili singolarmente oppure in blocco tramite un più conveniente Season Pass) non consente di fare un'analisi sulla qualità narrativa nel suo complesso, ma di certo si può dire che il titolo Camouflaj parta con il piede giusto, imbastendo un affascinante scenario dichiaratamente ispirato a 1984 di George Orwell.

Il gioco si svolge in una struttura chiamata Metamorphosis, gestita con fervore totalitarista da una misteriosa forza militare: protagonista è Hope, una ragazza che viene accusata di fare parte di un gruppo di dissidenti al regime e che per questo è destinata ad un intervento finalizzato a cancellarne la memoria ed azzerarne la personalità. Disperata, la giovane trova un cellulare con il quale si rivolge direttamente al giocatore, implorandolo di aiutarla a fuggire: tramite questo riuscito passaggio meta-referenziale, l'utente assume il controllo della situazione in maniera decisamente originale. Ci si trova infatti investiti del potere di passare a piacimento da una telecamera di sicurezza all'altra per osservare la situazione e pianificare la fuga di Hope. Il tutto viene gestito tramite un sistema molto intuitivo: premendo un tasto virtuale posto nell'angolo in alto a destra del display si passa alla cosiddetta modalità OMNIView, durante la quale il tempo si ferma e l'immagine passa ad un filtro negativo che consente di evidenziare tramite icone tutti gli elementi con i quali è possibile interagire. Oltre alle telecamere di cui ci si può impossessare, la OMNIView mette in risalto porte da sbloccare, documenti da esaminare, computer da violare, contenitori da aprire e via discorrendo, tutto accessibile con semplici tap sul touch screen. Disattivando tale modalità, le sollecitazioni allo schermo vengono usate per indicare ad Hope cosa fare tramite tocchi sensibili al contesto e che servono dunque a farla muovere, ad indicarle di nascondersi o ad ordinarle di interagire con nemici ed oggetti. Brillante sulla carta, il sistema imbastito da Camouflaj all'atto pratico non funziona però in maniera del tutto soddisfacente. Quasi a volersi far perdonare la leggerezza con cui affronta certe meccaniche basilari del gameplay, République dà sfoggio di una cura nei particolari semplicemente impressionante, capace di presentare il mondo di gioco come uno dei più interessanti degli ultimi tempi. Il comparto visivo stupisce sia per qualità tecnica, dal livello di dettaglio delle ambientazioni fino alle ottime animazioni dei personaggi, sia per gli innumerevoli preziosismi a livello stilistico, mentre l'eccellente doppiaggio in inglese dimostra che i soldi investiti per assumere il cast sono stati ben spesi. Di gran classe infine la maniera con la quale Camouflaj ha inserito nel suo lavoro di finzione degli elementi tratti dal mondo reale: Hope può imbattersi dunque in copie di autentici libri che sono stati banditi dal regime (Lolita, Il Pasto Nudo, Fahrenheit 451 e tanti altri) e persino in cartucce di videogiochi esteticamente del tutto simili agli esemplari per Atari 2600 che però si riferiscono ad attualissimi titoli per iOS, con tanto di link per acquistarli.
Prendendo in prestito la formula che utilizziamo per le anteprime, questo primo episodio di République è un prodotto che dà adito in egual misura a speranze e paure. Sotto il profilo dello stile e della narrativa, il titolo Camouflaj può vantare davvero pochi eguali nel panorama videoludico attuale (e non ci riferiamo al solo ambito mobile), gettando le basi di quella che si prospetta come una storia accattivante e costruita alla perfezione.
Il primo episodio è ora scaricabile e giocabile interamente in modo gratuito, mentre tramite acquisti In-App si potrà acquistare il secondo episodio della serie (appena rilasciato) al costo di 4,99€ oppure optare per un più conveniente Season Pass che comprenderà tutti e cinque i capitoli al costo di 13,99€
Recensione a cura di Fabio Palmisano

 

Versione Universale

 

Runtastic Road Bike PRO

runtastic

Costo iniziale : €4,99

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Runtastic è il nome più famoso per le app dedicate agli appassionati di corsa: ora lo sviluppatore ha rilasciato due nuovi aggiornamenti per le app dedicate al mondo della bicicletta: Runtastic Road Bike e Runtastic Mountain Bike che arrivano alla versione 2.0.1. Entrambe trasformano iPhone in un completo computer per la bici, la prima per le bici da corsa e da strada, la seconda app invece per le mountainbike e i percorsi fuoristrada.

Tra le novità  segnaliamo la funzione per la ricerca e l’uso di migliaia di percorsi in bici, sia per gli USA che per l’Europa, utilizzabili per gare, corse e allenamenti o semplicemente per ottenere un suggerimento su di un nuovo tragitto quando l’utente è a corto di idee o vuole cambiare i soliti percorsi.
Ora l’app offre anche l’indizione delle pendenza in percentuale oltre che visualizzarla durante le sessioni di corsa o allenamento. L'app ora integra il supporto per i sensori Runtastic per rilevare in modo più preciso la velocità  e la cadenza, oltre alle pulsazioni. Nella nuova versione sono stati apportati miglioramenti nell’interfaccia e il supporto per il collegamento a MyFitnessPal per l’invio e il salvataggio sul cloud di tutti i dati delle sessioni in bici. Da segnalare anche l’introduzione delle tracce diversificate con i colori per tracciare e osservare meglio ritmo, velocità , altitudine e pulsazioni.
Le app Runtastic per la bici rilevano la distanza percorsa, la posizione e il tracciato via GPS, la velocità  media, la cadenza, i tempi e la durata della sessione, incluse eventuali pause, le calorie bruciate e molto altro ancora. Come le app dedicate alla corsa, anche quelle per la bici permettono di scattare foto e condividere la posizione durante le sessioni con pubblicazione automatica su Facebook per ottenere il sostegno degli amici e condividerle con gli altri appassionati. Oltre all’organizzazione delle playlist per l’ascolto della musica, le app sono compatibili con Open Street Map per scaricare le mappe e utilizzarle anche off-line, dove non c’è copertura della rete cellulare.

 

Versione iPhone

 

Nihilumbra

BEAUTIFUN GAMES SL

Costo iniziale : €2,69

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Nato da una massa di materia oscura nota come Il Vuoto (dall'inglese "Void"), il protagonista di Nihilumbra è una creatura nera che d'un tratto decide di fuggire dal terrificante posto a cui appartiene, curiosa di scoprire le meraviglie che il mondo esterno ha in serbo per lei. Prevedibilmente la missione è tutt'altro che semplice, poiché il Vuoto, infastidito dalla presa d'iniziativa della piccola progenie, decide di perseguitarla e inviare i suoi sgherri al suo inseguimento. Il protagonista comincia così un viaggio attraverso differenti mondi, ciascuno dei quali è solitamente caratterizzato da un particolare elemento, spaziando dagli ambienti ghiacciati a una misteriosa foresta, da un'area vulcanica a una palude. Esplorando questi scenari, il giocatore e il suo avatar scoprono nuovi colori oltre al bianco e al nero del Vuoto, e soprattutto che ogni colore conferisce un'abilità completamente inedita.

Il verde della foresta, ad esempio, permette di creare superfici rimbalzanti, mentre il blu caratteristico dei livelli innevati dà la possibilità di ghiacciare il pavimento, aumentando così la velocità del personaggio o facendo scivolare i nemici all'interno di un baratro o di una trappola. Richiamabili da un menù apposito e attivabili "dipingendo" con le dita sullo schermo, i poteri vanno combinati tra loro man mano che si prosegue nell'avventura, e nei livelli in cui si viene rincorsi dal Vuoto diventa fondamentale mettere in pratica quello che si è imparato nel minor tempo possibile. Il livello di difficoltà si mantiene estremamente basso per tutta la prima metà di gioco, ma chi ha la pazienza di andare avanti scoprirà che i mondi iniziali non sono altro che una corposa introduzione, un lungo tutorial che prepara l'utente alla sfida assai più complessa che gli si parerà davanti negli scenari più avanzati. Portata a termine la storia si ha poi accesso a tutta una serie di nuove meccaniche e nemici inediti in grado di aumentare drasticamente la complessità di gioco. Nihilumbra dà la possibilità di scegliere tra una tradizionale configurazione di tasti a schermo e un più atipico sistema basato su sensori di movimento, grazie al quale ci si sposta e si salta a seconda dell'inclinazione del dispositivo. Pur non spiccando per varietà e originalità, i nemici contribuiscono a mettere un po' di pepe nell'esperienza di gioco, spaziando da piante carnivore a mostri inseguitori, fino a enormi creature oscure in grado di bombardare il protagonista con una serie di mortali proiettili. Più che il loro comportamento, dopotutto abbastanza tradizionale, a colpire positivamente sono le ottime animazioni che caratterizzano le silhouette, ricordando in diversi momenti l'apprezzato Twisted Shadow Planet. Meno sorprendenti sono invece gli scenari, disegnati molto bene ma troppo ripetitivi e simili tra loro, al punto che spesso è piuttosto difficile percepire un vero e proprio stacco tra un mondo e l'altro. La stessa trama viene raccontata purtroppo in maniera altalenante, con momenti in cui la narrazione si interseca perfettamente con la crescita del personaggio e l'utilizzo dei colori nel mondo di gioco, e altri in cui tutto è delegato a testi che appaiono su schermo, seppur fondendosi molto bene con lo scenario.
Nihilumbra va a collocarsi in quella sconfinata pila di produzioni mobile caratterizzate da un'enorme potenziale e idee interessanti che però sono in parte rovinate da una serie di disattenzioni e ingenuità. In questo caso, il gioco di BeautiFun Games pecca per una curva di difficoltà malamente bilanciata, momenti di gioco altalenanti e una varietà visiva dei livelli che fa a cazzotti con le ottime animazioni dei nemici. Ciò che resta è un platform dalle meccaniche assai interessanti, dall'affascinante atmosfera e da un livello di difficoltà che riesce a dare al giocatore pane per i propri denti.
Recensione a cura di Vincenzo Lettera

 

Versione Universale

 

Day One (Diario / Registro)

Bloom Built, LLC

Costo iniziale : €4,49

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Day One è una particolare ed elegante agenda per iOS e Mac. La particolarità del software realizzato da Bloom Built è contraddistinto da un’interfaccia semplice e pulita, ma in grado di allontanarsi dai classici calendari o dalle liste degli impegni replicando sul proprio device quello che è un vero e proprio diario personale. Stimolando l’utente ad aggiornare giorno per giorno inserendo tutti gli avvenimenti quotidiani, le foto o semplicemente i propri pensieri, Day One punta tutto sulla semplicità con cui sfogliare gli eventi passati e ricordare i vecchi contenuti. Ovviamente, chi preferisce può limitarsi a usare Day One come un calendario con cui gestire i propri appuntamenti futuri, ma il software è mirato a uno scopo differente.

Uno degli elementi più caratteristici di Day One è sicuramente stata la sua grafica spoglia e minimalista, che limitasse le funzioni al minimo indispensabile e rendesse l’inserimento di nuovi aggiornamenti e testi il più immediato e intuitivo possibile. La sfida più importante per gli autori è stata però quella di trovare un compromesso tra questa semplicità e l’esigenza crescente da parte degli utenti per opzioni aggiuntive: tra esportazione dei PDF, possibilità di stampare i log dei propri eventi, supporto a informazioni logistiche e condizioni meteorologiche, diverse sono le novità già presenti in questo aggiornamento.
Rispetto alla versione originale pubblicata nel 2011, l’attuale Day One presenta una serie di funzionalità aggiuntive di rilievo: anzitutto il supporto alle foto e alla possibilità di salvare informazioni aggiuntive grazie ai metadati, ma soprattutto le opzioni di sincronizzazione sul proprio account, sia tramite Dropbox che iCloud. È così possibile inserire nuove pagine di diario mentre si è in totale mobilità, per poi ritrovarsele automaticamente sul computer di casa. A queste due funzioni se ne aggiungono tante altre più o meno importanti, tra cui il backup automatico e la modalità Schermo Pieno. Anche un sistema di protezione basato su password, la cui mancanza era tra i difetti principali della versione 1.0, è stato aggiunto poco tempo dopo il lancio. Col passare dei mesi la versione mobile è evoluta di pari passo, migliorando l’interfaccia e introducendo di volta in volta nuove opzioni. Eppure, ad ogni aggiornamento gli autori sono sempre riusciti a restare fedeli alla filosofia originale, mantenendo un’interfaccia elegante, intuitiva e minimalista che permette di aggiungere un contenuto in pochi istanti.
A due anni di distanza, Day One è ancora oggi la migliore soluzione per chi vuole tenere un diario giorno dopo giorno, per chi vuole appuntare gli eventi più interessanti della giornata, con la possibilità adesso di arricchire ogni pagina con informazioni aggiuntive e fotografie. Agli sviluppatori va riconosciuto il merito di aver arricchito e migliorato drasticamente il software negli ultimi due anni, pur tuttavia mantenendo intatto il feeling e la pulizia della versione originale. L’unica nota negativa riguarda un aumento di prezzo, soprattutto per iOS (da 79 centesimi a 4,49€) ma questa settimana è possibile avere la versione completa in modo totalmente gratuito.

 

Versione Universale

 

iSlash

Duello

Costo iniziale : €0,89/1,79

Download:  [ iPhone ] [ iPad ]


Siete in treno o aereo, magari affrontando un lungo viaggio? Non sapete cosa fare e proprio non riuscite a dormire? Per fortuna che c’è App Store! Il catalogo digitale su cui poggiano i dispositivi Apple, infatti, non si fa mancare davvero nulla, e tra i moltissimi prodotti videoludici lì presenti, troviamo quelli che maggiormente si adattano ad una concezione “mordi e fuggi”. Oggi vi parliamo di iSlash.
Probabilmente grazie alle peculiarità della superficie tattile di iPad o iPhone, il concetto di slash (leggi: tagliare, affettare) è diventato negli anni piuttosto inflazionato. E sì, sappiamo già a cosa state pensando: Fruit Ninja. Ecco, la base su cui si fonda questo iSlash è piuttosto simile, anche se il concept pratico se ne distanzia in modo deciso.

Qui il tagliare non è fine a se stesso: durante gli oltre 150 livelli proposti nello svolgersi del gioco, saremo chiamati ad affettare diverse forme, nelle quali troveremo numerose stelle ninja (gli shuriken, per chi ha familiarità con la terminologia) impazzite e in continuo movimento. Il nostro scopo sarà quello di tagliare la figura principale fino a renderla più piccola possibile, senza far uscire le stelle ninja e mantenendole “intrappolate” all’interno.
Se, ad esempio, durante il taglio il dito incontrerà uno shuriken, sarà game over; allo stesso modo, la partita sarà finita se per sbaglio taglieremo fuori uno degli elementi. Per fortuna, il retry è immediato, e riassume ciò su cui si basa il gioco: diversi tentativi in rapida successione, fino a concludere il livello esattamente come richiesto (un indicatore in alto vi dirà quanto vi manca per rimpicciolire sufficientemente la figura).
Naturalmente la difficoltà salirà man mano che la figura verrà tagliata e gli spazi di movimento delle stelle saranno molto ridotti e più rapidi. Nei livelli più avanzati, le figure assumeranno forme davvero complesse e molto ingegnose rendendo necessario studiare subito all'inizio i punti di taglio da effettuare per non rischiare di cadere nel game over. Oltre alle forme davvero molto ispirate, si presenteranno anche dei punti non tagliabili rappresentati da linee di metallo e stelle che si mimetizzano con lo sfondo rendendo il tutto davvero difficile ma regalando grandi soddisfazioni ai giocatori più costanti.
La grafica è molto dettagliata e pulita, caratterizzata da uno sfondo statico che varierà ad ogni stage così come le figure al suo interno, mai astratte ma sempre riconducibili ad elementi reali come oggetto o animali.
L’unico difetto del titolo, se vogliamo, è il suo essere piuttosto frustrante (soprattutto nelle fasi più avanzate) e, allo stesso tempo, creare assuefazione. Per il resto, grazie ad una estrema facilità d’uso e ad una buona longevità, iSlash è un titolo ottimo per passare qualche minuto col proprio iDevice.

 

Versione iPhone e HD per iPad

 

Flick Tennis: College Wars HD

ROLOCULE GAMES PRIVATE LIMITED

Costo iniziale : €3,59

Download:  QUI


Dopo aver sviluppato Super Badminton 2010, i ragazzi di Rolocule Games tornano nell’AppStore con un nuovo gioco sullo sport del tennis, denominato Flick Tennis: College Wars HD. Lo story mode viene sviluppato in maniera molto particolare e soprattutto narrato come se fosse una vera e propria storia a fumetti per poi finire ovviamente sul campo da tennis. Lo scopo principale è ovviamente incentrato sul tentativo di conquista dei trofei più famosi di questo favoloso sport.
Il gioco ha avuto un grosso successo tra i giocatori e larghi consensi tra la critica e sebbene siano passati già due anni dalla sua prima apparizione sullo Store, la formula adottata e la giocabilità sono ancora molto attuali e divertenti, sebbene il comparto grafico sembra mostrare un pò il fianco se paragonato alle produzioni odierne.

Il gioco di Rolocule dispone di tre diverse modalità di gioco, la storia che è la parte principale e più corposa seguita dalla classica modalità esibizione e dall'immancabile multiplayer sia off-line contro un amico sullo stesso device sia on-line contro altri giocatori sparsi in giro per la rete. Abbastanza curiosa la mancanza di una modalità torneo e probabilmente uno dei punti a sfavore di questo gioco che resta comunque in assoluto uno dei migliori esponenti del genere.
Nella storia gli sviluppatori hanno adottato un sistema basato su una narrazione a fumetti ben realizzati per raccontare l'avventura di Kevin Adams, il personaggio che utilizzerete per tutta la durata dell'avventura. Kevin è il classico liceale che sogna di diventare un'asso del tennis e godere così del rispetto di tutto il college, per non rendere troppo banale o scontata la trama gli sviluppatori hanno volutamente aggiunto una componente drammatica con l'inserimento anche del padre di Kevin, che un'incidente ha costretto su una sedia a rotelle. Kevin decide di diventare un campione anche per suo padre e questo leit-motiv accompagnerà tutta la storia che si estende su 11 episodi con 35 tavole illustrate come intermezzo.
Proseguendo nel corso della storia si potranno sbloccare nuovi campi con superfici diverse (da quelle in erba a quelle sintetiche) e nuovi avversari.
La grafica dei campi da gioco non è molto variegata e anche il contorno come il pubblico sono un pò statici e poco ispirati. Anche i tennisti sentono un pò il peso degli anni con animazioni buone ma con un uso davvero modesto di poligoni. L'aspetto generale è un pò troppo cubettoso e l'uso delle textures in hd non aiuta anzi, sotto certi aspetti i difetti di modellazione vengono accentuati.
La giocabilità è invece uno punti forti di Flick Tennis grazie ad un ritmo frenetico e veloce nelle partite e all'uso esclusivo di gestures per colpire la palla. I controlli cosidetti "flick" prevedono solo l'uso di swipe per direzionare la palla e possono essere di fatti con una o due dita a seconda del tiro che si vuole effettuare. Sempre con il dito si potrà dare la direzione al tiro che richiederà anche un certo tempismo per farla cadere nel punto voluto. Troppo presto o troppo tardi accentuerà la probabilità di sbagliare il colpo o di mancare la palla. Molto bella anche la modalità in doppio dove i giocatore controllati dalla cpu si comportano bene e in modo credibile anche se ogni tanto si assisterà ad improbabili batti e ribatti soprattutto sotto rete.
Il sonoro è legato solo esclusivamente a quello ambientale creato però davvero molto bene, dal pubblico alla voce dell'arbitro che di volta in volta dirà i punti.
Un titolo per tutti in conclusione, da tenere sui propri device per brevi pause e per un pò di divertimento.

 

Versione HD per iPad

 

Skylanders Battlegrounds™

Activision Publishing, Inc.

Costo iniziale : €5,99

Download:  QUI


Skylanders Battlegrounds presenta un gameplay nella sua struttura ibrido, non necessariamente legato ad un unico genere, ma piuttosto spalmato tra più tipologie di giochi in maniera tutto sommato abbastanza coesa, prendendo elementi dai classici giochi di ruolo, ma soprattutto dal genere degli strategici, sia a turno che in tempo reale. Il gioco ha una impostazione a livelli, affrontabili in sequenza attraverso la modalità Storia, ma anche ripetibili liberamente dopo averli completati una prima volta.
Ciascun livello presenterà un particolare obiettivo che ci verrà spiegato all'inizio della missione attraverso delle semplici e brevi linee di testo. Nella totalità dei casi si tratterà esclusivamente di meri pretesti atti a giustificare l'azione di gioco che ci permetterà di spostarci nel vivo del nostro incarico. Utilizzando uno Skylander (che per chi non conoscesse il brand altro non sono se non creature sotto alcuni aspetti riconducibili ai Pokémon di Nintendo) ci muoveremo quindi nella mappa del livello toccando il punto che desideriamo raggiungere. La mappa stessa è strutturata in una sorta di griglia, dalle dimensioni variabili in base al livello, e con i nemici ben visibili sulla mappa, così come le casse, i tesori e quant'altro.

Quando il nostro personaggio sarà fermo sulla sua casella anche il tempo si arresterà, per riprendere solo nel momento in cui eseguiremo i nostri spostamenti. La maggior parte dei nemici presenti nei vari livelli si muoverà seguendo dei pattern predefiniti, sfruttando il proprio campo visivo per trovarci ed eventualmente mettersi sulle nostre tracce. Ciò significa che in molte occasioni avremo modo di decidere che approccio dare al nostro stile di gioco, optando per un massacro di ogni cosa che si muove oppure sull'eludere un gran numero di scontri e puntare direttamente agli obiettivi della missione. Tale seconda opzione è a dire il vero sì possibile, ma a conti fatti viene scoraggiata dalla natura stessa del prodotto, estremamente volta al grinding, al potenziamento dei propri Skylanders attraverso punti esperienza, level up, monete, gemme, potenziamenti delle abilità eccetera, spingendoci a far fuori tutti i nemici di ciascun livello al fine di agevolarci poi durante il successivo.
I controlli sono estremamente intuitivi, e tutto ciò che dovremo fare sarà toccare uno dei nostri personaggi e collegarlo con un tratto all'avversario contro cui desideriamo scagliarci. Il software è molto reattivo, pressoché esente da lag, e rende la fase di attacco o di switch del nostro target molto immediata e comoda, anche sui piccoli schermi di iPod o iPhone. Ciascuno Skylander infatti sarà contraddistinto da statistiche e abilità particolari, che lo renderanno più o meno adatto a determinati ruoli. Ci saranno ad esempio quelli caratterizzati da una grande forza di attacco fisica, quelli capaci di curare, quelli dediti agli attacchi a distanza, quelli capaci di incassare molti colpi, quelli in grado di stunnare uno o più avversari, di indebolire il nemico e così via. Inizieremo l'avventura con due soli Skylander, ma guadagnando gemme avremo modo di sbloccarne altri da una rosa assolutamente gremita. Ottenere tali gemme non sarà però un'impresa facile, provenendo esse da forzieri sparsi per i livelli e non sempre raggiungibili, ottenibili alla fine di ciascun livello, o anche - in quantità parecchio moderata - possibili loot dai normali combattimenti, oppure ancora sarà possibile per chi lo desideri acquistarle tramite in app purchase in cambio di soldi reali.
il comparto tecnico del gioco è di livello più che buono. I personaggi sono splendidamente caratterizzati, molto definiti, apprezzabili in tutta la loro bellezza sia durante le peregrinazioni sulla mappa che attraverso i vari menu attraverso cui sbloccare le abilità.
Le mappe su cui ci sposteremo affrontando i vari livelli sono molto piccole, non comportano delle vere e proprie fasi esplorative e non in brillano per complessità o stile. Diverso il discorso per quanto riguarda le ambientazioni delle battaglie, piuttosto corpose dal punto di vista poligonale, definite e in alta risoluzione, con spigoli ben smussati. Buono in particolare il lavoro di texturizzazione del terreno, che non conta sull'alta risoluzione ma possiede un mapping di buona qualità. Questo è infatti decisamente sgargiante, cartoonesco, e ad alcuni potrà ricordare lo stile adottato dal primissimo episodio di Warcraft, uscito parecchi anni fa. Senza infamia e senza lode gli effetti sonori, che fanno il loro dovere senza cercare l'eccellenza, mentre decisamente buona è la colonna sonora. Skylanders è un gioco costoso, ma diverte, e questo è innegabile. Se siete appassionati della saga, se apprezzate il grinding e cercate un'esperienza non troppo impegnativa questo prodotto vale i vostri soldi, complice un comparto tecnico di tutto rispetto ed una longevità potenzialmente altissima.

 

Versione Universale

 

Letters from Nowhere (FULL)

G5 Entertainment

Costo iniziale : €2,69/4,49

Download:  [ iPhone ] [ iPad ]


Un'altra avventura targata G5, oramai conosciuti sullo Store per alcune straordinarie avventure prodotte e specialisti delle avventure hidden-object. Questa volta vestiremo i panni di una normale donna di nome Audrey che suo malgrado si troverà coinvolta in un'avventura davvero unica e inquietante.
La storia ha inizio con l’improvvisa scomparsa del compagno di Audrey, dopo averlo atteso invano per tutta la notte decide di rivolgersi alla polizia per denunciarne la scomparsa. Rimane in cerca di risposte ma nessuno riesce a trovare una spiegazione dell'accaduto e inizia così in lei a generarsi un senso di preoccupazione e angoscia. Non sa cosa fare e nemmeno a chi chiedere aiuto finchè poche ore dopo essere stata dalla polizia, riceve una misteriosa lettera.

Potrebbe essere una pista o contenere delle indizi sulla scomparsa di suo marito, forse scritta proprio da lui ma le cose inizialmentene non saranno così chiare. Audrey inizia così, da sola, a svolgere le sue indagini e ad accompagnarla ci saranno numerose lettere che la porteranno in posti misteriosi a lei sconosciuti e per nulla rassicuranti. Il gioco presenta una serie di enigmi da risolvere durante l'avventura, molto simili ai classici mini games presenti in rete, come puzzle o cifrature che spezzano lo scandire del gioco principale, la ricerca degli oggetti in cui è necessario trovare determinati oggetti nascosti in una stanza. Con circa 50 località differenti, avrete la possibilità di mettere a dura prova la vostra vista e cercare  di trovare i piccoli francobolli, per ottenere premi speciali. Letters from nowhere, non presenta svariate modalità, al suo interno trovate solamente la storia vera e propria in cui dovrete girare per i quartieri di una città, esplorando di volta in volta le location che si sbloccheranno grazie agli indizi e alle lettere.
L’interfaccia principale è semplice, ma molto curata; nella parte bassa, trovate l’elenco degli oggetti da cercare, aggiornato in relazione a quelli precedentemente scoperti. Nella parte destra, viene visualizzata una piccola lente d’ingrandimento che funziona da aiuto nei momenti di difficoltà; tramite la pressione della stessa, verrà mostrato a schermo uno degli elementi ancora non trovati. La scelta di quest’opzione, tuttavia, vi toglierà un certo numero di punti (visualizzati in basso a sinistra). Parallelamente, per tornare al menù principale, è necessario toccare le due fotografie sovrapposte, poste nella parte destra della schermata di gioco.
La giocabilità offerta risulta essere semplice e immediata, anche perchè non è richiesta una grande manualità nel gioco visto che si tratta di far scorrere minuziosamente le schermate grafiche statiche. All’interno di ogni location, è possibile comunque ampliare la visuale, con il classico pitch-to-zoom per ingrandire e rimpicciolire. In alcune occasioni, vi potrà capitare di incontrare una serie di oggetti da costruire, per poterli cancellare dalla lista di cose da trovare; in questo caso, sarà necessario selezionare i componenti corretti e combinarli tra loro.
L’aspetto grafico, come la giocabilità, è uno dei punti forti del titolo e mantiene alti gli standard qualitativi a cui G5 ci ha abituato. Ogni ambiente è disegnato in modo davvero curato e la grafica è estremamente nitida fin nel minimo dettaglio e questo permette di scoprire e individuare gli oggetti più piccoli senza fatica, naturalmente il tutto è legato alla vostra abilità e al vostro colpo d'occhio nella ricerca.
Il gioco infine presenta la completa integrazione con Game Center ed offre l’opportunità di connessione con il proprio profilo Facebook, per pubblicare i risultati raggiunti ed i trofei vinti. Nel complesso, siamo di fronte ad una buona applicazione per gli amanti del genere. In alcune occasioni o per i giocatori casuali, potrebbe effettivamente stancare, data la ripetitività delle meccaniche, ma questo non mi sento di bollarlo come un vero e proprio difetto visto che fa parte della natura intrinseca di questo genere di giochi. Nonostante G5 abbia voluto inserire una serie di aiuti e alcuni diversivi come i mini-giochi  per rendere più divertente il tutto, il titolo resta comunque fortemente legato al tema principale, trovare oggetti in determinate location.
Sull’App Store, troviamo giochi molto simili, quali possono essere un semplice Find the differences o anche più complessi come Mysterville ma che, fondamentalmente, offrono le medesime caratteristiche e obiettivi. In conclusione, Letters from nowhere non presenta, dal punto di vista della giocabilità, niente di nuovo, è però un'avventura grafica veramente curata e piacerà sicuramente agli amanti del genere.

 

Versione iPhone e HD per iPad

 

True Skate

True Axis

Costo iniziale : €1,79

Download:  QUI


Quando lo sviluppatore True Axis, noti per la loro abilità e per l'aver realizzato titoli classici come Jet Car Stunts, ha annunciato di avere in cantiere la produzione di un titolo basato sullo skateboard, la notizia non ha lasciato indifferenti i possessori dei device Apple. Anche chi non era appassionato di questo sport o di questo genere ludico ha sicuramente messo il titolo dei True Axis tra i più attesi anche per vedere come avrebbero saputo sfruttare le loro abilità di programmazione, soprattutto sul piano della fisica in-game. Finalmente il titolo è arrivato e non ha deluso le aspettative anzi, per certi versi le ha addirittura superate.

Si nota sin da subito la diversa direzione presa per questo gioco che prende le distanze dai concorrenti diretti tra cui Pro Skater o Skate targato EA. La formula sandbox per il parco è sicuramente vincente e la mancanza di obbiettivi e di tempo limite, lascia al giocatore l'assoluta libertà nel fare e tentare ciò che vuole.
Sempre a differenza dei titoli dello stesso genere qui non avremo una visuale dello skateboarder ma saremo noi con le nostra dita il vero protagonista del gioco. True Skate inevitabilmente si confronta perciò con un altro esponente di questo genere, il primo uscito in assoluto sullo store; sto naturalmente parlando di Touchgrind.
Quello che rendeva difficile il titolo era proprio la visuale, la scelta di una vista a volo d'uccello perpendicolare sullo skate non favoriva la giocabilità, limitando di fatto il campo visivo del giocatore e rendendo alcuni trick davvero difficili se non addirittura impossibili. Probabilmente gli sviluppatori di True Axis si sono resi conto di queste problematiche e nel loro titolo sono riuscite a risolverle brillantemente adottando un cambio di visuale molto radicale, portando la telecamera alle spalle dello skate lasciandogli una certo taglio angolato. Questo permette a chi gioca di avere comunque il pieno controllo del mezzo e una completa visuale del parco e di tutti gli ostacoli in qualunque momento e situazione. Questa visuale è anche più naturale e regala una sensazione di realismo davvero maggiore rispetto agli altri titoli.
I controlli touch riprendono a piene mani la formula già vista in Touchgrind ma la migliorano sotto i punti di vista. La risposta è sempre precisissima e millimetrica, senza incertezze e immediata. Anche l'aggiunta di di una piccola scia in corrispondenza del movimento aiuta a capire l'esatta direzione impartita e rende più semplice effettuare i vari trick anche se ovviamente all'inizio sarà necessaria molta pratica e una certa costanza prima di riuscire a padroneggiare il mezzo nelle evoluzioni più complesse. La fisica dello skate è davvero impressionante e la sensazione di libertà è davvero unica. Il parco a disposizione è davvero grande, caratterizzato da una grafica splendida e molto fluida e permette davvero di fare o tentare qualunque cosa ci venga in mente, grazie anche alle decine di superfici, rampe e zone presenti che liberano la fantasia del giocatore. Forse per molti giocatori occasionali la presenza di un solo parco e la mancanza di vere e proprie missioni (ad eccezione dei classici tutorial iniziali) farà storcere il naso ma io consiglio di provarlo per un periodo discretamente lungo così da poter apprezzare l'eccellente motore fisico e la reale sensazione di miglioramento che si crea giocando con costanza e dedizione. Peccato invece per la mancanza del replay, quando si esegue un trick perfetto e quasi al limite della realtà sarebbe bello poterselo rivedere per capire se ci sono ancora margini di miglioramento. Anche la presenza di un'unico skate park potrebbe frenare i giocatori occasionali ma dal mio punto di vista siamo di fronte ad un capolavoro assoluto e sicuramente il miglior titolo di skate physic-based in circolazione. Approfittate dell'offerta gratuita per prendervi questo gioco davvero unico nel suo genere e provate a giocarlo con dedizione e costanza perchè potrebbe davvero darvi grosse soddisfazioni e divertimento.

 

Versione Universale

 

Captain America: The Winter Soldier

Gameloft

Costo iniziale : €2,69

Download:  QUI


The Winter Soldier è un gioco d’azione 3D con visuale isometrica che ci mette nei panni di Steve Rogers, in altre parole Capitan America, uno dei supereroi più amati di tutti i tempi. Insieme ai compagni dello S.H.I.E.L.D. dovremo sgominare una banda criminale che ha messo in serio pericolo la sicurezza del pianeta. Lungo tutta l’avventura ci troveremo a faccia a faccia con i peggiori super criminali della galassia. Qualche nome? Re Cobra, Cervone e Taskmaster: personaggi noti a tutti gli appassionati di fumetti. La trama, non particolarmente originale a dire il vero, è scritta in collaborazione con Christos Gage, noto autore della scuderia Marvel Comics.
La campagna single player si snoda lungo una serie di missioni (ben 100) durante le quali dovremo “menare le mani” ed eliminare tutta la feccia che infesta la città. Il giocatore si muoverà lungo binari predefiniti (niente esplorazione libera, purtroppo) lungo i quali incontrerà spesso degli sgherri da zittire.

Molto ben strutturato il sistema di combattimento: Capitan America può usare pugni o armi speciali (come le granate) oltre ovviamente al fedelissimo scudo da lanciare come un frisbee. Le battaglie si rivelano forse troppo facili per colpa di un’intelligenza artificiale non proprio evoluta: spesso e volentieri i nemici staranno fermi a incassare i colpi e solo raramente proveranno a controbattere le vostre mosse. Si tratta, con ogni probabilità, di una scelta ben precisa per rendere il gioco accessibile a tutti, anche se forse meccaniche di gameplay più elaborate non avrebbero guastato.
Ad accompagnare Capitan America nella sua guerra troveremo i vari membri dell’agenzia S.H.I.E.L.D, sempre pronti a darci una mano nelle situazioni di emergenza, intervenendo come supporto nelle sfide contro boss e miniboss per esempio. Il gioco presenta anche una minima componente strategica, che si esaurisce nella scelta delle armi più adatte per determinati nemici o nella disposizione dei propri compagni sulla mappa, ma certamente la vera natura del titolo è decisamente più votata all’azione, e si vede.
The Winter Soldier non è un gioco free to play (costa 2,69 euro) ma presenta le ormai immancabili microtransazioni: tramite moneta reale potremo acquistare potenziamenti, energia extra, costumi, armi e nuovi alleati per il nostro team. Se non vogliamo mettere mano al portafoglio, è comunque possibile fare acquisti tramite i lingotti virtuali che guadagneremo portando a termine le varie missioni. Il gioco si dimostra piuttosto generoso in questo senso e raramente la nostra scorta di dobloni terminerà, permettendoci effettivamente di comprare molti contenuti. La scelta di pagare per i contenuti aggiuntivi sarà solo nostra, è bene chiarire che da questo punto di vista il gioco non è particolarmente pressante.
La campagna vi porterà via almeno dieci ore per essere portata a termine: gli eventi speciali inoltre garantiscono ricompense di vario tipo (sfondi e video, principalmente, ma anche nuove abilità, costumi e armi esclusive), mentre il multiplayer è piuttosto limitato: è presente solamente la modalità Arena che offre una serie di scontri simulati con altri clan.
Sotto il profilo tecnico, Captain America The Winter Soldier si rivela un prodotto veramente curato: la grafica in stile fumetto è veramente ben fatta, con colori vivi e accesi, bordi neri accentuati e animazioni particolarmente dinamiche. Pregevoli anche le ambientazioni, ricchissime di dettagli, anche se purtroppo non è possibile interagire con gli oggetti sparsi per la mappa. Assolutamente degne di nota le onomatopee che scandiscono le varie azioni. L’ottima qualità estetica si paga con la scarsa compatibilità: l’applicazione è compatibile solamente con i terminali più recenti (iPhone 5/5S/5C, iPad 3/4G, iPad Air, iPad Mini, Mini Retina e iPod Touch 5G) aggiornati ad iOS 7, unica piattaforma supportata. I sistemi di controllo sono molto completi e vari, gli sviluppatori hanno lavorato molto su quest’aspetto: dal menu principale è possibile selezionare il sistema di controllo basato sulle gesture oppure su joypad e tasti virtuali. Il primo metodo non si rivela sempre preciso, in particolar modo su iPhone, dove la ridotta dimensione dello schermo rende difficoltoso muoversi e colpire i nemici con precisione. Lo schema di comandi basato sui tasti touch si rivela ben più pratico, con una levetta analogica per muoversi e tre tasti azione, uno per tirare pugni/calci, uno per lanciare le bombe e il terzo per le mosse speciali.
Captain America The Winter Soldier è un prodotto di buona qualità, rivolto non solo agli appassionati di fumetti, cinecomics e supereroi, ma anche a chi cerca un buon gioco d’azione e strategia. Graficamente curato, con un gameplay veloce e privo di tempi morti. Gameloft ci ha abituato a tie-in di buona qualità e anche in questo caso la tendenza è stata ampiamente riconfermata.
Recensione a cura di Davide Leoni

 

Versione Universale

 

Tug the Table

Otto-Ville Ojala

Costo iniziale : €1,79

Download:  QUI


Tug the Table è il nuovo e simpatico gioco pubblicato su App Store da Otto-Ville Ojala, compatibile graficamente sia con iPad che con iPhone. Nei suoi 25 MB non troveremo nessuna storia fantasiosa o avvincente, nessuna grafica 3D con effetti spettacolari o scene mozzafiato… Si tratta di un semplice multiplayer game che a nostro avviso vi farà “divertire un sacco”, soprattutto se giocate in compagnia sfidando, magari, un vostro amico.
Come potete vedere anche dalle immagini, il gioco che vogliamo segnalarvi oggi, intitolato Tug the Table, è stato realizzato principalmente per tutte quelle persone che cercano un’app divertente da giocare in compagnia. A video visualizziamo due figure poste l’una di fronte all’altra: una blu ed una arancione. Anche l’area di gioco è divisa in due parti, rispettivamente contrassegnate con gli stessi colori delle figure. Al centro una linea bianca che separa equamente la stanza. Su ambedue i lati -se giocate in modalità multriplayer- è presente un tasto.
Lo scopo del game consiste nel tirare a se l’avversario, cercando di trascinarlo nella nostra area (ad esempio, da quella arancione in quella blu o viceversa). Le due figure dovranno tirare un tavolo ed il nostro compito consisterà nel premere il tastino posto sul medesimo lato della nostra area. Non è un gioco di velocità, cioè non è sufficiente premere il più velocemente possibile, ma bisogna tirare nel momento giusto, capire il punto debole dell’avversario ed approfittare della situazione. Di certo non staremo qui a svelarvi le nostre tattiche (il divertimento sta proprio in questo), che comunque apprenderete man mano che affronterete le vostre sfide (è anche possibile sfidare la CPU). Chi raggiungerà per primo per le 5 stelle, vincerà la sfida.
Personalmente, l’idea mi è piaciuta molto… Un divertente gioco per quei momenti in cui non sapete cosa fare e per passare il tempo con i vostri amici. A nostro avviso, una simpatica app da installare sul proprio iDevice, forse più indicato per iPad dato il grande schermo.

 

Versione Universale