Offerte terminate - Marzo 2014

Diciamo subito, così ci leviamo il pensiero, che Doodle Truck 2 non è non sarà mai un titolo che entrerà negli annali dello store però se è qui e lo sto recensendo probabilmente qualcosa mi ha attirato e sorpreso.

Il titolo è il seguito del primo capitolo, uscito un paio o forse più di anni fà, con un discreto successo da parte degli utenti. Ne riprende a piene mani le meccaniche, migliorando un pò tutto il resto.

La grafica ha sempre un look molto particolare e originale, sembra di vedere un disegno animato sulle pagine di un quaderno scolastico di un ragazzino.

Anche i colori e le sbavature grafiche sono volutamente create ad-hoc per amplificare la sensazione di un disegno fatto a mano e colorato frettolosamente.

Questo stile conferisce una grande personalità al gioco rendendolo da subito riconoscibile (come tutti i titoli della serie doodle del resto).

Rivista la fisica del mezzo e dei pezzi da trasportare, ora molto più realistica e convincente.

Lo scopo del gioco è quello di pilotare un camion da trasporto merci lungo un percorso tortuoso e molto irregolare, fatto di buche, salti, discese e salite, ecc... cercando di portare alla meta il carico o perlomeno quello che ne resta.

Lo score perfect si raggiunge riuscendo a trasportare tutto il carico senza perdere nulla per strada.

Carico molto variegato, dalle classiche scatole (leggere e ingombranti) alle travi di ferro (pesanti ma lunghe) e altri oggetti.

I comandi sono molto semplici e non vi sono pulsanti a schermo. Premendo il lato destro il mezzo accelera, con quello di sinistra frena. Inclinando il device si controlla l'assetto.

La fisica come dicevo è ben riprodotta, le ruote e le sospensioni reagiscono in modo diverso e convincente in base al fondo, gli oggetti hanno un peso ed un comportamento ben definito dalla loro natura.

In questo secondo episodio sono state introdotte anche le variabili metereologiche che influenzeranno la guida e il comportamento dei materiali.

Un titolo gradevole, originale e che sicuramente non delude sotto il profilo del gameplay.

 

Versione Universale

   

Un'ennesimo endless-run che cerca di emergere dal mare di titoli simili che hanno invaso lo store negli ultimi mesi.

Titolo di grande successo grazie ad un design molto curato e arcade, con elementi platform che riescono a svecchiare un pò la formula classica e a renderlo decisamente più appetibile.

Si corre come matti, come se non ci fosse un domani, in questo platform arcade a scorrimento orizzontale con meccaniche endless-run nei panni di un gorilla goloso di banane inseguito per sua sfortuna da una valanga dei suoi frutti preferiti, pronto a travolgerlo.
Tutti i comandi sono semplici swipe a schermo, per saltare basta tappare o tenere premuto per planare. Per una specie di "boot" utile a distruggere ostacoli, scovare livelli nascosti ed altro basta scivolare il dito in avanti a patto di aver prima riempito la barra energetica in cima allo schermo raccogliendo le banane disseminate lungo il tragitto.

Grafica molto curata e una grande varietà di livelli portano netti miglioramenti a questo titolo che era già quasi perfetto quando uscì tempo addietro.

Ora è presente anche un livello subacqueo, personaggi da cavalcare e un fornito negozio dove poter personalizzare a piacimento il nostro personaggio.

Giocabilità frenetica e livelli che cambiano ad ogni partita rendono questo titolo un piacevole passatempo per occupare i momenti morti della giornata.

 

Versione Universale

  

Essere nei panni di un aviatore durante la seconda guerra mondiale non deve essere stato un compito facile ne tranquillo, anche il ruolo di torrettista sugli enormi B-52 deve aver avuto però il suo fascino e soprattutto un ruolo fondamentale nella difesa di questi giganti del cielo.

Con queste premesse nasce l'idea di sviluppare Turret Commander che strizza l'occhio anche all'indimenticabile scena di Star Wars che vede impegnati Luke e Ian Solo a difendere il Millenium Falcon.

Un bel titolo arcade ambientato durante la seconda guerra mondiale che ci mette nei panni di un mitragliere a bordo di un B-52.

Potremo ruotare liberamente la visuale di 360° e regolare il tiro verso l'alto e verso l'orizzonte, cercando possibilmente di non mitragliare la coda del nostro aereo.

Ci sono 20 missioni da completare e un determinato numero di aerei nemici da abbattere.

Gli aerei dell'asse sono di diverse classi e oltre ai classici aerei caccia standard, ci troveremo ad affrontare anche squadroni formati da piloti più bravi, veloci e reattivi (oltre che dotati di buona mira) e altri aereomobili come bombardieri, ricognitori, ecc...

Oltre ai due mitragliatori classici disporremo anche di missili e bombe, tutti upgradabili nel corso dell'avventura.

Il gioco si svolge in modalità campagna oppure arcade survivor classica dove dovremo resistere il più a lungo possibile.

Grafica buona, non fà gridare al miracolo ma svolge bene il suo lavoro e mantiene un frame rete sempre fluido e costante.

 

Versione Universale

 

Confrontare già solo le immagini di DrawRace e di DrawRace 2: Racing Evolved fa pensare a titoli appartenenti a generazioni diverse; e in effetti sono passati più di due anni dall'uscita del primo episodio, che debuttò su App Store nell'estate del 2010 e stupì tutti per la semplicità dell'idea di base, a cui però si accompagnava un gameplay efficace, divertente e non privo di spessore. Il gioco funzionava così: utilizzando una visuale dall'alto che racchiudeva un intero circuito automobilistico, si doveva "disegnare" con un dito la traiettoria che la nostra vettura avrebbe seguito, determinandone contemporaneamente l'accelerazione in base alla rapidità con cui delineavamo curve e rettifili. Terminata questa fase, si avviava la corsa e l'auto appunto si muoveva seguendo il tracciato disegnato per essa, con maggiore o minore precisione a seconda delle sue caratteristiche specifiche: un veicolo dotato di maggiore tenuta avrebbe affrontato le curve senza problemi, diversamente avrebbe rischiato il testacoda; un veicolo veloce avrebbe sorpassato gli avversari anche a fronte di una traiettoria "lenta", mentre uno dotato di minore spunto avrebbe richiesto un approccio più aggressivo. All'apparenza estremamente semplice e immediato, dunque, DrawRace si rivelava dopo pochi minuti un titolo ricco di contenuti tutt'altro che banali, in cui la fisica delle vetture costituiva un elemento da tenere in debita considerazione per approntare la propria strategia di gara. Coronavano il tutto le numerose modalità di gioco, anche in multiplayer online, per un'esperienza coinvolgente e duratura.

Le differenze con il primo episodio saltano subito all'occhio e riguardano tutti i comparti del titolo targato RedLynx (e ora prodotto da Chillingo). In primo luogo la grafica, che è passata da uno stile quasi amatoriale a qualcosa di decisamente più avanzato, con vetture tridimensionali e scenari estremamente dettagliati, che in alcuni casi si fregiano di una visuale dinamica durante lo svolgimento delle gare per aumentarne ulteriormente la spettacolarità. In secondo luogo la qualità dell'interfaccia e dei menu, peraltro molto più ricchi di contenuti, vista la presenza di cinque diversi campionati, ognuno composto da trentasei corse all'interno di dodici scenari. Il totale dunque, è di ben centottanta sfide dalla difficoltà crescente, un numero che di per sé garantisce una durata dell'esperienza ben al di sopra della media dei videogame disponibili su App Store, e a cui comunque si accompagnano le partite in multiplayer. In ogni scenario il nostro obiettivo è quello di collezionare tre gettoni d'oro, e per riuscirci dovremo vincere altrettante gare contro un numero crescente di avversari (uno, due o tre), man mano più agguerriti. L'intera struttura di DrawRace 2: Racing Evolved si poggia su un sistema di progressione molto graduale e ben congegnato, che ci consente di sbloccare nuove gare e nuovi campionati a seconda dei gettoni in nostro possesso, spronandoci dunque a ritentare le corse andate male per raggiungere il numero di monete necessario per proseguire. In termini di puro gameplay, è stata migliorata la precisione del "disegno", in particolare per quanto concerne le fasi di accelerazione e decelerazione (benché tali meccaniche funzionino molto meglio su iPad, per via dello schermo più grande), ed è stato aggiunto l'inedito pulsante per il boost, che si carica con il passare dei secondi e ci permette di ottenere uno spunto extra quando lo riteniamo opportuno, ad esempio se abbiamo progettato una traiettoria lenta ma ci rendiamo conto che quella porzione di pista necessita di una maggiore velocità.
Il primo DrawRace proponeva un'idea originale e la metteva in pratica in maniera efficace, pur senza dare troppa importanza agli elementi di contorno. Questo sequel si presenta invece con la sicurezza e l'attenzione al dettaglio di una produzione di prima categoria, riuscendo nell'intento di migliorare l'esperienza in modo sostanziale, limandone gli spigoli quando possibile (i limiti imposti dalle dimensioni dello schermo, purtroppo, rimangono impossibili da aggirare) e raffinando determinate dinamiche tramite l'aggiunta di elementi inediti (vedi il pulsante del boost) di indubbio valore. I miglioramenti sono quasi tutti di ordine tecnico e stilistico, ma non solo: i cinque campionati, per un totale di centottanta gare, e le modalità multiplayer rendono il titolo di RedLynx estremamente divertente e duraturo, un piccolo gioiello che sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire.

 

Versione iPhone e HD iPad

 

Una nuova avventura prodotta e distribuita da G5 che ci proietta in un ambiente selvaggio e dimenticato con lo scopo di sopravvivere svolgendo svariate missioni attraverso 15 scenari ben caratterizzati e sceneggiati. In questo titolo la softco lascia il genere classico delle proprie produzioni, prettamente incentrate su avventure con elementi hidden object per dare vita ad un genere che unisce elementi adventure tradizionali alla collaudata formula gestionale già apprezzata nella produzione dei tre episodi della serie build-a-lot.

L'avventura inizia a bordo di un transatlantico, durante il suo viaggio in pieno oceano che finisce in terribile una tempesta tropicale e affonda. Un gruppo di passeggeri naufraghi riesce a salvarsi sbarcando su una vicina isola. Dovranno cercare di sopravvivere all'ambiente selvaggio e ostile aiutandosi tra loro. Nemmeno il tempo di capire quello che è successo che subito si trovano ad essere spettatori di strani accadimenti sull'isola. Uno dei sopravvissuti trova un'antica iscrizione sulla sabbia e ben presto i naufraghi si rendono conto che non sono gli unici abitanti dell'isola. Dovranno esplorare l'isola misteriosa nelle sue profondità e scoprire quali segreti nasconde questo luogo dimenticato. Si troveranno a dover affrontare una grande e pericolosa avventura tra animali selvatici, eventi misteriosi e dovranno anche fare i conti con le naturali necessità quotidiane come cibarsi e ripararsi. Dovranno imparare a pescare, catturare di serpenti, combattere e molto altro nella speranza di riuscire a trovare il modo per tornare alla civiltà.
I personaggi del gioco sono diversi, noi impersoneremo Tom uno del gruppo che diventa subito leader e decide di prendere in mano la complicata situazione; invece di vivere in modo passivo la situazione, si dovrà prodigare in diverse missioni personali o per conto del gruppo per cercare di sopravvivere e scoprire i misteri dell'isola.
I nostri compagni ci aiuteranno nello svolgimento delle varie missioni che il titolo propone ma il lavoro vero e proprio toccherà solo a Tom.
Bisognerà prestare attenzione alle necessità di tutti ma soprattutto alle nostre, come l'energia che calerà in modo inesorabile rendendo necessario il suo reintegro per poter continuare a svolgere le attività.
Il cibo avrà quindi un ruolo fondamentale per tutte le azioni, così come sarà molto importante l'esplorazione della grande isola alla ricerca di oggetti utili a migliorare le nostre caratteristiche e capacità e per apprendere di nuove.
Il gioco è caratterizzato da una visuale isometrica vecchia scuola con una grafica molto piacevole e curata. L'ispirazione al telefilm Lost è subito chiara e chi ha amato la serie non faticherà a trovare citazioni e riferimenti.
Molto comodo il sistema di salvataggio automatico in-game, soprattutto nelle fasi più avanzate del gioco.
Forse non siamo davanti ad una delle migliori produzioni della G5 ma il titolo ha un certo fascino e una sua personalità che riesce a renderlo godibile e interessante, stimolando la voglia di proseguire nella storia per cercare di capire e svelare i misteri dell'isola e trovare il modo di tornare a casa.

 

Versione iPhone e HD per iPad

 

Drawnimal è l'app della settimana scelta da Apple per i propri utenti.
Creata da Lucas Zanotto, un disegnatore di cartoni animati, riesce a creare un nuovo e singolare modo di utilizzare i device in un connubio che riesce a fondere la tecnologia con la tradizione. Un'app diversa dal solito e che esce dagli schemi standard impiegando il device come una sorta di lavagna interattiva coadiuvata però anche dall'uso classico della carta e dei pennarelli.
Il device deve essere messo sopra un comune foglio da disegno e una volta lanciata mostrerà una lettera dell'alfabeto e sotto verrà proposto al bambino il disegno da riprodurre sul foglio di carta e la sua posizione, su entrambi i lati, in alto e così via.
Una volta completato il disegno basterà premere il tasto play e il nostro device diventerà un'animale e i disegni del bambino le sue appendici.
Verrà scandita la lettera dell'alfabeto e il nome dell'animale così da abituare i più piccoli a sentire ed a imparare i loro nomi.
E' presente anche una piccola parte interattiva toccando lo schermo; l'animale produrrà suoni e buffe animazioni.
L'applicazione è in italiano ma è possibile anche selezionare altre lingue così da poter apprendere i nomi degli animali anche in inglese e spagnolo ad esempio.
Pensata per i più piccoli in età pre-scolare da 0 a 5 anni.

 

Versione Universale

 

Giochi di biliardo sullo Store Apple ce ne sono davvero tanti, molti di grande qualità e varietà.
Quasi tutti rappresentano il tavolo e le sfere in 3D real time, offrono diverse sfide e diversi tipi di gioco.

8 Ball Pool di Miniclip è molto più semplice e meno ricco di opzioni rispetto ai concorrenti ma, credetemi, una volta provato sarà difficile tornare indietro e giocare a qualsiasi altro titolo dello stesso genere.

Il segreto? Una realizzazione praticamente perfetta, una fluidità incredibile e una fisica delle sfere assolutamente ineccepibile.

C'è solo il classico 8 Palle (conosciuto anche come Piene e fasciate) ma sono presenti diverse modalità di gioco.

Dalla classica sfida uno contro uno al torneo.

E' presente una modalità "allenamento" in single player.

Il gioco è la trasposizione della versione nata sul social network Facebook, ne condivide i giocatori, i risultati e la possibilità di sfidare i propri amici.

La differenza di fluidità e pulizia grafica sono però nettamente a favore di questa versione per i device mobili, anche on-line non mostra incertezze o lag e la fluidità di gioco è sempre al massimo.

Qualcuno potrà storcere il naso nella scelta di Miniclip nell'offrire un'esperienza ludica solo tramite internet ma, dopo qualche partita vi ricrederete perchè, a mio avviso, il giocare contro avversari umani è un'esperienza unica e irreplicabile da una cpu.

Non serve avere Facebook comunque, è possibile iscriversi alla comunità Miniclip, oppure se siete proprio anti-social c'è a disposizione la modalità "guest" che non richiede nulla.

Il prezzo del gioco è davvero molto basso (0,89€) ma sono molti gli acquisti in-app, dai soldi da usare per giocare nei vari tavoli (alcuni con puntate minime davvero onerose) alle chip per acquistare nuove stecche o piccoli potenziamenti.

Il gioco si può godere appieno senza spendere nulla, eviate però di lanciarvi subito a testa bassa in tornei o tavoli troppo costosi perchè troverete giocatori davvero tosti.

 

Versione Universale

    

Un classico gioco del solitario, molto semplice e lontano dai titoli iper raffinati presenti nell'App Store.

E' prevista solo la versione Klondike del gioco, con una modalità relax e una a tempo. Il set è uno solo anche se è possibile acquistare sfondi e carte aggiuntive tramite acquisti in-app.

La versione iPhone non è ancora ottimizzata per schermo 16:9 perciò sul 5 ci saranno ancora le fastidiose bande nere (inspiegabile questa mancanza...)

La versione iPad è sicuramente migliore anche se la grafica non è poi così definita o HD come la chiamano.

L'acquisto non è consigliato ma, visto l'offerta gratuita potrebbe essere consigliato a chi non ha nessun titolo di questa tipologia sul proprio device; pesa poco e non ha fastidiosi banner pubblicitari.

Dategli un'occhiata.

 

Versione iPhone e HD iPad

 

Se siete appassionati di mobile gaming e avete posseduto un Nokia, probabilmente ricorderete una softco chiamata Digital Chocolate che ebbe un discreto successo con alcuni titoli arcade molto divertenti e immediati.

Uno di questi era Rollercoaster e, proprio prendendo spunto dall'originale, la Chillingo ci presenta questa versione su iOS con l'aggiunta degli storici personaggi Peanuts tra cui Snoopy, Charlie Brown e il resto della compagnia.

Il titolo modifica un pò la formula originale tramutandolo in un endless run (molto in voga al momento) con meccaniche semplici e comandi ridotti ai minimi termini.

I vagoni viaggiano a velocità costante, aumentando con il procedere degli stage; lo scopo è quello di farli saltare al momento giusto per raccogliere monete, evitare le interruzioni e "scambiare" il percorso cambiando le rotaie.

Formula semplice e chiaramente rivolta ad un gioco occasionale ma contornata da una buona realizzazione e da una grafica in pieno stile fumetto.

 

Versione Universale

  

A prima vista questo nuovo titolo Chillingo sembra uno dei tanti cloni di Angry Birds presenti sull'App Store.

Le meccaniche sono molto simili e lo stile grafico, sicuramente personale e fumettoso ricordano davvero tanto il titolo Rovio.

Appena si prova a giocare però ci si rende conto subito che le differenze ci sono e anche decisamente marcate.

Lo scopo è quello di lanciare il nostro gatto esplosivo lungo i livelli (che sono quasi 200) costruiti come un lungo e tortuoso percorso di caverne, fino a raggiungere la gabbia dei gattini da salvare facendola esplodere.

Controlli ridotti al minimo con il semplice swipe del dito per direzionare il lancio rendono il titolo subito immediato. Superati i primi livelli molto semplici e usati come tutorial le cose si complicano e dovremo ragionare in poco tempo sulla miglior direzione da prendere e agire anche in fretta in alcuni passaggi dove sarà necessario eseguire più swipe consecutivi.

Un bel titolo in conclusione, molto addictive e immediato.

 

Versione Universale

  

INOQONI sviluppato da HIKARI è un titolo decisamente originale che riesce a differenziarsi da tutti gli altri, soprattutto grazie alla presenza di uno specchio magico che diventa un elemento attivo e con un ruolo di fondamentale nel gameplay del titolo.
Il titolo ha già ottenuto parecchio successo. Non solo tra gli utenti dello Store, ma anche da alcuni importanti siti web che hanno elogiato INOQONI per il suo originale e personalissimo stile. Ci troviamo dinanzi ad un gioco che mixa sapientemente due generi: platform e puzzle game.

La piccola protagonista è colei che da il titolo a questo particolare gioco ed il suo scopo sarà quello di raggiungere la libertà. La bambina è stata rinchiusa in una torre misteriosa e magica e voi dovrete aiutarla a superare le tante stanze presenti nella struttura. Ogni camera conterrà enigmi e pericoli, dovrete mettere in moto il vostro cervello per riuscire a raggiungere la porta d’uscita.
Un clichè abbastanza classico e non certo originale ma questo non deve trarre in inganno perchè le potenzialità del gioco sono da cercare nelle soluzioni davvero creative introdotte dagli sviluppatori.
La caratteristica principale del gioco è senza dubbio la presenza dello specchio magico: quest’ultimo vi permetterà di invertire la stanza, e quindi la simmetria degli elementi attivi presenti come scale e porte ad esempio. INOQONI, inoltre, potrà utilizzarlo come un vero e proprio portale per portare dall’altra parte della camera se stessa oppure degli oggetti che potrebbero risultare utili, come ad esempio delle pietre su cui saltare. Come già accennato, la missione principale della protagonista sarà quella di raggiungere l’uscita, ma non sarà l’unica cosa da fare nei vari stage. La bambina dovrà anche raccogliere le farfalle presenti nei livelli (una in ogni stanza) che appariranno improvvisamente. Le creature di colore rosa fluttueranno per un lasso di tempo abbastanza breve in un punto preciso della camera e INOQONI dovrà velocemente acchiapparle, prima che scappino via.
Le farfalle non solo serviranno per raggiungere il punteggio massimo, che ci verrà mostrato dopo la risoluzione di ogni livello, ma anche per sbloccare nuovi mondi.
INOQONI sebbene ad una prima occhiata possa essere interpretato come un classico platform, nasconde un'anima da puzzle game molto profonda e intelligente. Capire come raggiungere l’uscita di ogni camera sarà un’impresa che diverrà sempre più difficile con l'avanzata dei livelli. Dovrete portare con voi oggetti durante l’inversione della stanza, prendere chiavi, sbloccare porte, eludere nemici, scappare da animali malvagi e molto altro. Il gioco non è difficile, ma per ottenere il massimo del punteggio dovrete terminare le missioni in tempi brevissimi e molto spesso l’impresa sembrerà quasi impossibile, soprattutto nei primi momenti. Ogni livello è comunque rigiocabile per tentare di risolverlo nel tempo più breve possibile.
I controlli sono molto semplici, dovrete solo utilizzare le frecce direzionali a sinistra, mentre a destra troverete il pulsante del salto e quello che permette di attivare lo  specchio.
Il gioco ci mette a disposizione 60 livelli differenti in sei mondi, ed ognuno conterrà un enigma da svelare. Immancabile la possibilità di effettuare il log-in con l’account di Facebook per postare i nostri punteggi e confrontarli con quelli dei nostri amici.
La grafica davvero bella e curata rende molto credibili le atmosfere di un mondo magico e misterioso. Le mura dell'enorme castello hanno tinte molto cupe e oscure, ma non mancano elementi che riescono ad aggiungere toni brillanti e caratteristici. Lo specchio magico con i suoi riflessi e riverberi è certamente degno di nota anche per la sua cura realizzativa che riesce a renderlo un'elemento quasi estraneo al contesto gotico dei livelli, portandolo a spiccare su tutto il resto. DEgni di nota però anche altri piccoli particolari che con apprezzabili effetti particellari illumineranno e renderanno ogni stanza particolare e affascinante. Il gioco include anche una spettacolare colonna sonora che accompagna il gioco e ne ricalca enfatizzandole, le atmosfere.
INOQONI è un puzzle/platform game indubbiamente interessante, la possibilità di invertire le stanze introduce una novità nel gameplay che rende il gioco non banale permettendo la creazione di livelli davvero ingegnosi e che richiederanno un pò di materia grigia per essere portati a termine.

 

Versione Universale

 

Dopo Judge Dredd Vs. Zombies, Zombie HQ e Guns 4 Hire, la divisione mobile di Rebellion ha deciso di abbandonare tematiche inflazionate e di dedicarsi a una produzione piuttosto originale, creando un simulatore di giostra medievale per iPhone e iPad. Joust Legend ci mette dunque nei panni di un cavaliere in cerca di gloria e ricchezza, che partecipa a svariati tornei e sfide per imporre il proprio nome ed entrare nella leggenda.

I primi passi nel gioco avvengono attraverso una sorta di tutorial che ci introduce alle dinamiche del combattimento e all'importanza dell'equipaggiamento, che include non soltanto la lancia ma anche le varie parti dell'armatura, il cavallo e infine lo "scudo" che in questo caso è fisso sulla spalla sinistra della corazza, ponendosi come un bersaglio da colpire per l'avversario. Ogni sfida si risolve alla meglio di tre round, con un indicatore nella parte bassa dello schermo che ci ricorda quale sia l'andamento dello scontro e un sistema di punteggio che alla fine decreta il vincitore. Colpire l'altro cavaliere al corpo produce infatti il minor numero di punti, laddove invece centrarne lo scudo, l'elmo e soprattutto la cresta si rivelano le manovre meglio ricompensate. A un certo punto, inoltre, vengono introdotti dei "perk" che possono essere spesi singolarmente e che moltiplicano il punteggio se centriamo determinate parti del corpo, amplificano la nostra potenza, ci consentono di recuperare energia, stordire l'avversario e così via.
Rebellion ha lavorato molto bene al contorno di Joust Legend, costruendo attorno ai singoli tornei un accenno di trama, cercando di diversificare le sfide e mettendo a nostra disposizione un gran numero di oggetti che è possibile acquistare con le monete d'oro guadagnate in battaglia. Il tutto senza la minima presenza di in-app purchase: dopo aver sborsato 1,79 euro per l'acquisto del gioco, non vi verrà chiesto di spendere nient'altro. È però il fulcro della produzione a destare qualche dubbio, in quanto il gameplay si basa unicamente sulla pressione del touch screen, con l'obiettivo di fare in modo che un indicatore mobile rientri in un particolare range. Nella fattispecie, all'inizio di ogni duello bisogna premere sullo schermo per far salire un indicatore fino a bloccarlo nel mezzo della zona "calda", il che determina la qualità del lancio e la velocità del cavallo; dopodiché bisogna dapprima premere una volta il touch screen per far "cadere" un secondo indicatore e premere di nuovo perché risalga verso i due marker che rappresentano l'elmo e lo scudo, il tutto all'interno di un sistema inerziale che implica la pressione multipla del display per ottenere piccoli spostamenti e controbilanciare la forza che spinge l'indicatore verso il basso. Come soluzione è originale, non ci sono dubbi, ma se vogliamo parlare di precisione allora probabilmente sarebbe stato possibile pensare a qualcos'altro. Anche perché sorgono due problemi: in primo luogo l'esperienza diventa molto ripetitiva dopo pochi scontri, essendo limitata alla regolazione di due barre utilizzando il touch screen; in secondo luogo, i pur numerosi oggetti che è possibile acquistare sembrano influire in maniera minima sullo svolgimento dello scontro. Il che è un peccato, perché dal punto di vista della realizzazione tecnica i ragazzi di Rebellion hanno fatto un ottimo lavoro, con una grafica ricca di oggetti e di particolari.
Il tema della giostra medievale è stato affrontato in maniera interessante dagli sviluppatori di Rebellion, che però hanno forse esagerato nel basare l'intero gameplay sulla regolazione di un indicatore inerziale utilizzando la pressione sullo schermo. Qualche sfaccettatura in più, magari ricavata dall'introduzione di "quick time event", avrebbe di certo reso l'esperienza meno limitata e più varia sul lungo periodo. Così com'è, insomma, il gioco è bello da vedere, stuzzicante nei suoi aspetti narrativi e discretamente divertente... ma sarebbe stato possibile fare di più.

 

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