Offerte terminate - Settembre 2014

Azkend 2 - The World Beneath

10tons Ltd

Costo iniziale : €0,89/0,89

Download:  [ iPhone ] [ iPad ]


Mentre la tua nave sta viaggiando da Liverpool a New York, un vortice pazzesco ti scaraventa in un posto che forse nessun uomo ha mai visto. Quando aprirai gli occhi, capirai che il tuo obiettivo ora è quello di risalire dalle viscere della terra per tornare alla nostra civiltà. Questa la premessa che introduce il titolo targato 10Tons, seguito dell'acclamatissimo Atzkend. la storia viene narrata con splendide introduzioni animate, interamente disegnate a mano e raccontate (in lingua inglese) con un doppiaggio davvero molto curato e ben recitato. XVIII secolo, una donna sola, al comando di una nave partita da Liverpool e diretta a New York si imbatte in una terribile tempesta e la sua nave viene risucchiata in un gigantesco vortice e fatta a pezzi. La protagonista si ritrova in un luogo misterioso, una foresta ricca e lussureggiante avvolta dal mistero. Capirà presto che il posto è ubicato nelle viscere della terra e dovrà ad ogni costo trovare il modo di tornare in superficie.

10Tons non abbandona la formula originale del primo capitolo e ci ripropone nuovamente un gioco arcade match-3 molto originale e con una forte personalità che riesce a contraddistinguersi dall'agguerrita concorrenza di titoli presenti nello store. L'unione di gemme o elementi rimane fedelmente ancorata al genere, ma la meccanica è completamente rivista. Non si dovranno spostare gli elementi ma andranno evidenziati con swipe a schermo e questo permetterà di creare catene davvero lunghe e soprattutto premierà l'abilità e la velocità del giocatore nel riuscire a trovare il modo di creare i vari match, con possibili combo.
La longevità è garantita da 70 livelli, suddivisi in sezioni match-3 classiche e intervallati da brevi sezioni hidden object semplificate dove si dovranno trovare particolari elementi negli splendidi e vasti fondali animati. La grafica è davvero splendida e il massimo si ottiene nella versione HD dove il titolo riesce a dare il meglio di se, sia sotto l'aspetto visivo che sotto il profilo della giocabilità grazie alle dimensioni più generose del display.
Non mancano altri elementi classici del genere come le gemme congelate, quelle incatenate e così via. Questo puzzle game ha 3 modalità diverse di gioco: la storia, la sfida a tempo e quella a medaglie. Della prima abbiamo già parlato, mentre nella seconda si dovranno fare più punti possibili in 2 minuti per poi pubblicarli nella classifica online. Infine la sfida per le medaglie vi permette di rigiocare tutti i livelli della storia, cercando in ognuno di ottenere una particolare medaglia. Il gioco in questa modalità offre inoltre la possibilità di guadagnare 20 power-ups unici. Se amate il genere sicuramente non potrà mancare nella vostra collezione, se invece vi avvicinate per la prima volta avrete la possibilità di giocare ad uno dei massimi esponenti del genere, anche se il livello di difficoltà non è bassissimo. Nei primi livelli verranno comunque introdotte come tutorial alcune azioni guidate per aiutarvi a comprendere meglio come giocare e sfruttare a vostro vantaggio le catene. Imperdibile.

 

Versione iPhone e HD per iPad

 

Ridge Racer Slipstream

NAMCO BANDAI Games

Costo iniziale : €2,69

Download:  QUI


Gestire un franchise di un certo livello non è affatto facile: servono mezzi adeguati ma anche idee valide, e mancare un solo elemento del mix può portare a risultati disastrosi. In effetti per il debutto di Ridge Racer su iOS di errori ne sono stati fatti diversi, ad esempio si è pensato per qualche misterioso motivo che il gioco potesse trarre vantaggio da un'impostazione aggressiva degli in-app purchase e che un fattore fondamentale come la modalità carriera in realtà non servisse a granché. Insomma, si è sbagliato praticamente tutto ciò che si poteva sbagliare. Quattro anni dopo, eccoci dunque a parlare di quello che sembra a tutti gli effetti un nuovo inizio per il franchise sui dispositivi mobile. Ridge Racer Slipstream si pone fin da subito come una riproduzione fedele di quelli che sono i meccanismi che hanno reso celebre la serie.

A partire dal concetto di correre più volte sullo stesso circuito, nell'ottica di una progressione, passando per le immancabili derapate controllate, che ci permettono di affrontare qualsiasi curva a tutta velocità e di caricare la barra della nitro, altro elemento caratteristico delle gare arcade targate Namco Bandai. Gli sviluppatori di Invictus sembrano insomma aver capito perfettamente cosa fare con questa nuova edizione mobile del gioco, probabilmente perché appassionati in prima persona degli episodi storici e desiderosi di trasporne nel miglior modo possibile tanto i pregi quanto i difetti.
Dieci tracciati e dodici vetture possono sembrare pochi, se si confrontano tali numeri con quelli, strabilianti, offerti da titoli come Asphalt 8: Airborne o GT Racing 2. In questo caso, però, è tutta una questione di percezione e di combinazioni, inserendo nel mix le versioni speculari delle piste e organizzando le gare in modo da indurci ad affrontare lo stesso percorso più volte, così da memorizzarlo e "viverlo" per bene prima di passare al successivo; cimentandoci peraltro con fasi di gara e modalità differenti, che alternano alla gara classica l'immancabile testa a testa o l'eliminazione. Se sul fronte strutturale la produzione di Namco Bandai tiene botta grazie a una serie di espedienti, com'è la situazione del gameplay? È in questo particolare ambito che l'esperienza brilla davvero perché, come accennato in precedenza, riesce nel non semplice compito di ricreare le sensazioni degli episodi classici per console, proponendoci lo stesso tipo di handling e un'intelligenza artificiale degli avversari che sulle prime può sembrare fin troppo basica, ma che col passare degli eventi si fa più scaltra e insidiosa, e come l'effetto scia a cui fa riferimento il nome del gioco. Tale impianto viene coadiuvato da un comparto tecnico che si distingue per la definizione delle vetture e degli scenari, con caricamenti "trasparenti" e un colpo d'occhio non indifferente.
Ridge Racer Slipstream è un gioco di guida arcade capace di dividere per via di determinate scelte nell'impostazione della campagna in single player, ma che ciò nondimeno riesce a catturare alla perfezione lo spirito degli episodi classici per console. Il tutto grazie a una sistema di controllo che, tilt o touch che si voglia, fornisce precisione e reattività sufficienti per gestire nel migliore dei modi i sorpassi, le curve e tutte quelle fasi in cui fa comodo utilizzare la nitro. Tecnicamente ineccepibile, il gioco si pone come un acquisto imperdibile per i fan della serie, ma allo stesso tempo non farà cambiare idea a chi preferisce altre interpretazioni del genere corsistico.

 

Versione Universale

 

2K DRIVE

2K

Costo iniziale : €5,99

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Il primo progetto di Lucid Games, team nato dalle ceneri di Bizarre Creations, è un gioco di guida per i dispositivi iOS. La sensazione, fin dalle battute iniziali, è di trovarsi di fronte a un racer per console che è stato trasportato su iPhone e iPad, e considerando il background degli sviluppatori la cosa potrebbe anche avere un fondamento di verità. Ci sono del resto altri indizi che puntano in tale direzione, benché non si tratti propriamente di situazioni positive. 2K Drive, infatti, ci lancia in pista all'interno di un'introduzione giocabile senza, però, farci prendere un minimo di confidenza con la filosofia alla base di questa produzione, che si discosta in modo netto dal carattere arcade di titoli come Asphalt e ci propone un sistema di controllo che di default punta sull'accelerometro per la gestione dello sterzo e sui comandi separati di acceleratore (parte destra del touch screen) e freno (parte sinistra).

Con terminali inferiori ad iPhone 5, si sperimentano purtroppo problemi con il frame rate e, di conseguenza, con i già citati controlli tilt, e l'esperienza ne risente in modo evidente. Il secondo indizio va cercato nella composizione dell'interfaccia, che parte da ottime idee ma le concretizza maluccio, rivelandosi confusionaria, specie sulle prime. Se 2K Drive ha un problema, non sono certo i numeri dell'offerta. Innanzitutto stiamo parlando di un titolo premium, che viene venduto a 5,99 euro su App Store e che dunque si pone immediatamente su di un piano differente rispetto al tanto criticato Real Racing 3. C'è un sistema di in-app purchase che consente agli utenti di sbloccare immediatamente un certo numero di vetture (tutte realmente esistenti e ben riprodotte su schermo, aggiungiamo), nonché i tradizionali pacchetti di monete (la "valuta pregiata" rispetto alle stelle, che invece vengono elargite a secchiate a ogni gara). Tranquilli, però: se disponete di un minimo di abilità potrete accedere a tutti i contenuti del gioco senza spendere altro denaro, semplicemente completando gli eventi. Resta il fatto che, in un gioco venduto a prezzo premium, sia un elemento che appare un po' forzato nonché fastidioso. E a proposito di eventi, non solo parliamo di un numero enorme di gare, divise in trenta campionati, ma anche di una discreta varietà delle stesse, visto che si passa dalle corse classiche ai testa a testa, passando per le sfide a eliminazione basate sui sorpassi e quelle, piuttosto originali, in cui bisogna evitare il mirino di un elicottero da combattimento il più a lungo possibile. C'è inoltre tutta una serie di eventi extra che vengono organizzati per la community ogni settimana, un multiplayer asincrono molto ben implementato (con tanto di feature per applicare la nostra facciona al pilota), la giusta attenzione ai risvolti social dell'esperienza e un bel po' di opzioni, anche originali, che riguardano la personalizzazione delle auto con vernici, accessori e finanche oggettini da appendere nell'abitacolo. Il punto, come accennato in precedenza, è che ci troviamo di fronte a un gioco tecnicamente molto pesante, che come detto gira al meglio solo su terminali di ultimissima generazione e non riesce a "scalare" efficacemente quando invece disponiamo di qualcosa di meno recente. Un'esperienza elitaria, insomma, che speriamo venga ottimizzata con le prossime versioni anche sul fronte dei controlli. Per il resto c'è poco da aggiungere: la realizzazione tecnica è ottima, con modelli poligonali dettagliati e convincenti per le vetture, scenari fotorealistici (letteralmente: salta all'occhio l'uso di fotografie per la loro composizione) e un'abbondante quantità di effetti, responsabile insieme alla fisica della già citata "pesantezza" dell'engine. Il risultato finale è solido, benché non spettacolare quanto Asphalt 8: Airborne, e viene accompagnato da un sonoro che sul piano delle musiche fa abbastanza bene ma delude un po' per gli effetti, alcuni dei quali si rivelano presto fastidiosi. Quella proposta da 2K Drive è un'esperienza di guida ottima, decisamente distante dall'approccio arcade e anzi tendente alla simulazione, che ambisce a portare sui dispositivi iOS il feeling di un racer per console. Possiamo dire che l'obiettivo è stato centrato, e da questo punto di vista il prodotto di Lucid Games risulta addirittura rivoluzionario nel suo introdurre meccaniche e strutture di maggior spessore rispetto a quella che è la media dei mobile game.
Recensione a cura di Tommaso Pugliese

 

Versione Universale

 

Real Steel

Reliance Big Entertainment UK Private Ltd

Costo iniziale : €0,89

Download:  QUI


Per dovere di cronaca e per rispettare il contenuto di questa pagina, vi segnalo il gioco gratuito scelto questa settimana da Apple e disponibile su App Store. Fin dalle prime releases, questo titolo non è mai riuscito a convincermi e perciò mi sono sempre astenuto dal segnalarlo e dal recensirlo. Rimanendo fedele alle linee guida che mi sono auto-imposto quando ho creato questo sito, mi limiterò solamente a segnalarlo, riportandovi esattamente la descrizione presente sullo Store, lasciando a voi le valutazioni e le decisioni del caso considerando comunque l'offerta gratuita.

Campioni non si nasce. Si diventa.  
Il SOLO gioco ufficiale di "Real Steel" su App Store.  Un successo strepitoso con più di 10 milioni di download su tutte le piattaforme.   
Basato sul film della Dreamworks con Hugh Jackman, Real Steel è un picchiaduro forte ambientato in un futuro non troppo lontano dove robot di una tonnellata si affrontano in match senza esclusione di colpi fino alla morte. Real Steel è caratterizzato da un gioco molto avvincente, che non perde interesse con il tempo grazie alle modalità Torneo e Sopravvivenza.
Scegli quale sarà il tuo combattente fra i 33 robot disponibili, compresi i Campioni del film: Zeus e Atom!
Combatti in modalità Doppio, Sfide, Torneo, Sopravvivenza, e Sparring!
Sblocca 8 robot in edizione speciale completando ciascuna modalità di gioco!
Nuova modalità Doppio: 3 vs 3!
Costruisci robot personalizzabili grazie alla funzione "Costruisci il tuo robot" [CITR]!
Arene di battaglia con svariate ambientazioni!

 

Versione Universale

 

Slingshot Puzzle

Igor Perepechenko

Costo iniziale : €4,49

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Lo Store ci mette a disposizione ogni giorno, diverse decine di giochi che spaziano tra innumerevoli generi con caratteristiche e peculiarità uniche, alcuni più ispirati altri un pò meno. Molti titoli appartengono ad un genere talmente specifico che si rivolgono ad una cerchia ristretta di appassionati, altri sono i classici titoloni tripla A che però impiegano molto tempo prima di uscire. Un genere che invece non stanca mai e che sullo Store rappresenta una percentuale altissima è quello degli arcade, basati sulla fisica. Di esponenti illustri ce ne sono tanti e la concorrenza è ad oggi davvero spietata. Riuscire a proporre qualcosa di divertente e innovativo comincia a diventare difficile e spesso si rischia di scadere nel banale o nel "già visto" con titoli che cercano ispirazione dai capostipiti, cercano di miscelare le meccaniche che tanto hanno avuto successo e spesso con risultati deludenti.

Slingshot Puzzle, prodotto dalla Alawar ha invece fascino e personalità da vendere, meccaniche molto originali e una veste grafica davvero al passo con i tempi. La formula del suo successo la deve ad un'idea semplice ma ben strutturata. Gli sviluppatori hanno sapientemente combinato le meccaniche classiche dei giochi di biliardo portandole su un nuovo punto di vista. Non avremo più il tappeto verde, la stecca, le buche e tutto il resto. Il gioco si svolge su bellissimi scenari statici, rappresentati da elementi in legno per il pavimento e elementi attivi che rappresentano ostacoli, trappole, sponde e molto altro, il tutto rappresentato con uno stile visivo davvero splendido, lo Steampunk che fonde il moderno con l'antico Vittoriano. La nostra biglia si trova in un punto fisso dello scenario, dentro una specie di fionda meccanica che può ruotare di 360°. Lo scopo è quello di portarla nella buca per completare lo stage, cercando di raccogliere gli immancabili cristalli blu lungo il percorso. I perfezionisti potranno anche cercare di indovinare il colpo perfetto per raccogliere tutte e tre le gemme e finire a buca con un colpo solo. Non c'è un'unica soluzione per ogni stage e questo lascia molto spazio al colpo d'occhio e all'abilità del giocatore. La grafica come ho già accennato è davvero strepitosa, caratterizzata da una pulizia davvero rara; anche le animazioni che interessano gli oggetti mobili del livello sono curatissime e la fisica è assolutamente credibile e precisa in ogni istante. I primi livelli scorrono via veloci e hanno la classica funzione di tutorial per introdurci alle meccaniche del gioco. Meccaniche che mano a mano che si prosegue lungo gli stages diventano sempre più complesse e diaboliche. La longevità è garantita da oltre 170 quadri da completare ma la cosa che più sorprende e che ognuno di questi ha delle meccaniche uniche e elementi sempre differenti, evitando così di rendere l'esperienza monotona dopo diverse partite. La fantasia degli sviluppatori sembra davvero senza fine e scatena la voglia di finire un livello solo per il gusto di scoprire cosa si saranno inventati in quello successivo. Oltre agli ostacoli classici, sono presenti interruttori e trappole che ci costringeranno a dosare la potenza di tiro, proprio come in un biliardo. Molto bella anche la colonna sonora che riesce ad esaltare i vari livelli senza mai disturbare o diventare monotona. Un titolo davvero grande che non annoia e che soprattutto riesce a creare dipendenza come pochi altri titoli hanno saputo fare. Da avere senza nemmeno pensarci.

 

Versione Universale

 

1Password

AgileBits Inc.

Costo iniziale : €8,99 Versione PRO

Download:  QUI


Alcune applicazioni eseguono così bene la loro funzione che riescono a diventare irrinunciabili. 1Password è senza dubbio una di queste e seppure non sia molto visibile, come potrebbero essere iPhoto, Pages ed altre, si integra nel sistema in cui è adoperata risultando semplicemente efficace. Spesso la si conosce per la memorizzazione delle credenziali di accesso ai servizi online, resa possibile attraverso una serie di estensioni per i principali browser, ma il suo database, robusto e criptato, risulta utilissimo per tutti i dati sensibili, come dati bancari, documenti di identità, licenze dei software, note protette, ecc.. L'app per iOS funziona anche senza la controparte per Mac ma è proprio associandole che si ottiene il massimo dell'utilità.

Grazie alla sincronizzazione con Dropbox ogni informazione ad alta priorità sarà sempre disponibile da ogni nostra postazione e in tutta sicurezza. Due giorni fa AbileBits Inc. ha rilasciato 1Password 4 per iOS, app completamente ridisegnata e venduta separatamente. La prima e più rudimentale forma di sincronizzazione prevista da 1Password è stata quella tramite iTunes. Successivamente è stato introdotto l'utilissimo supporto per Dropbox ed ora anche iCloud, ma è superfluo sottolineare che Dropbox è sempre il più rapido ed efficiente. La grafica è ora molto più simile a quella dell'app per Mac, con uno stile più gradevole e categorie identificate da icone. Ci sono poi due tab aggiuntivi per i preferiti, dove poter elencare i contenuti di più frequente accesso, ed una per le cartelle, in cui si possono organizzare i dati a proprio piacimento. Nelle impostazioni si possono configurare le varie forme di protezione, tra cui il blocco automatico o un codice di blocco rapido. Dove la versione iOS ha sempre deficitato rispetto quella per Mac è nell'integrazione con il sistema. Il sistema operativo di iPhone ed iPad non prevede il concetto di estensione e Safari Mobile non può quindi contenere un rapido accesso alle proprie credenziali di 1Password. Alcuni servizi analoghi utilizzano i bookmarks per memorizzare i dati, perché questi si possono sincronizzare ed usare anche dal browser di sistema. AgileBits è molto attenta alla privacy, motivo per il quale 1Password è riconosciuta come sicurissima anche utilizzandola tramite Dropbox, ed ha preferito integrare un piccolo browser direttamente nella sua app. Nella versione 3 questo era davvero lento, al punto che si evitava di usarlo. Molto spesso entravo su 1Password solo per "copincollare" le credenziali. In questa nuova release si nota immediatamente il grande passo in avanti ed il browser integrato, sempre disponibile con uno swipe sull'icona con il globo, risulta rapido ed efficiente. 1Password 4 per iOS è universale e su iPad funziona altrettanto bene. È facile che diventi un'app irrinunciabile per chiunque la possieda e in questa nuova release è ancora più bella, pratica ed efficiente.

 

Versione Universale

 

Fieldrunners 2

Subatomic Studios, LLC

Costo iniziale : €2,69/4,49

Download:  [ iPhone ] [ iPad ]


Per riuscire a garantire un posto al sole all'ennesimo tower defense disponibile su piattaforme iOS le condizioni indispensabili sembrano essere al momento due: o si tratta di un prodotto fortemente innovativo, capace di elevarsi dalla massa o, ed è il caso più diffuso, ci si trova di fronte ad un sequel di un gioco che nella sua prima uscita riuscì davvero ad essere divertente ed innovativo. Fieldrunners 2 sembra dunque, se si considera valida la premessa, l'esempio tipico di un seguito trainato dal successo (peraltro meritato) del primo episodio. Ma dietro al gioco dei Subatomic Studios si cela in realtà un team che non ama certo accontentarsi di eseguire il semplice "compitino"; le novità infatti ci sono e si vedono. Il nocciolo duro di Fieldrunners 2 è sempre lo stesso, identico non solo al predecessore ma anche all'intero genere che oramai quasi domina le piattaforme mobili Apple: in seguito ad un'invasione che mette in pericolo la terra al giocatore spetta il compito di creare delle linee di difesa efficaci lungo alcuni percorsi prestabiliti.

Si tratta dunque del solito gameplay basato sul piazzamento delle torretti difensive, un'azione diventata talmente familiare ai videogiocatori Apple da rendere praticamente inutili i vari tutorial presenti in simili titoli. Quando un concept è sfruttato fino a questi livelli, l'unico modo per garantire un minimo di interesse da parte del giocatore è introdurre armi, nemici e variabili particolari, in grado di donare anche un pizzico di imprevedibilità nel corso delle altrimenti noiose ondate. Sotto questo punto di vista in effetti non c'è proprio da lamentarsi, visto che sono ben 20 i tipi di torrette selezionabili, anche se inizialmente solo 3 sono immediatamente disponibili. Per sbloccare le altre armi basterà proseguire nelle missioni superandole con un punteggio adeguato e ottenendo così le necessarie stelle dorate. Le postazioni difensive seguono la regola generale che vede assegnata ad un'arma poco potente un costo di installazione basso e viceversa; al contrario quelle più distruttive hanno bisogno di molto tempo (e molte vittime) per poter essere costruite tanto che in molti scenari cercare di accumulare le necessarie risorse può diventare troppo rischioso. L'altro elemento che rende Fieldrunners 2 un tower defense più profondo è la fortissima componente strategica, già rilevabile anche soltanto guardando le mappe di gioco. Ricco di anfratti, ponti, trincee e tunnel lo schema di battaglia è quasi una scacchiera, talmente importante che anche sbagliare il posizionamento di una o due torri può cambiare gli equilibri di una partita. Il problema è che spesso ci si accorge di aver commesso qualche errore quand'è troppo tardi: le partite durano infatti in media un tempo piuttosto alto, a volte anche 10 minuti, e venire sconfiti magari proprio all'ultima ondata non è certo una sensazione gradevole. A ciò si aggiunge una difficoltà generale già impegnativi a livello medio, cosa che per molti rappresenta un punto a favore, e la presenza di alcuni nemici speciali molto difficili da abbattere, motorizzati o dotati di blindatissimi carri armati e persino enormi bombardieri ed elicotteri. Un'ulteriore variabile che aggiunge tatticismo alle missioni è la necessità di scegliere prima di una partita le torrette da portare in battaglia, con tutti i rischi del caso; tuttavia sono presenti anche dei bonus utili a salvare le situazioni più disperate, come le mine da piazzare direttamente in mezzo alle orde più compatte, i potentissimi attacchi aerei e ultima, ma non per importanza, la capacità di portare indietro il tempo di 30 secondi per riposizionare al meglio tutte le difese. Oltre alla classica modalità storia è possibile affrontare quella puzzle, il survival mode di stampo classico e il time trial. Buona infine l'IA degli avversari, che cercheranno sempre le vie meno protette, ma ottimo soprattutto il comparto tecnico, molto colorato e con le animazioni delle armi e dei nemici davvero ben realizzate.
Fieldrunners 2 forse non aggiunge nulla a quanto conosciuto in ambito tower defense ma quello che offre è comunque un gioco sicuramente molto ben realizzato e, soprattutto, divertente e longevo. Il fiore all'occhiello di questo seguito è però il suo tatticismo spinto e la difficoltà generale alta, elementi che garantiscono un livello di sfida appagante per i giocatori più esigenti. Assolutamente da avere e da provare.

 

Versione iPhone e HD per iPad

 

Bicolor

1Button SARL

Costo iniziale : €0,99

Download:  QUI


Come ogni settimana, Apple regala una app, e questa volta la scelta è ricaduta su un divertente gioco in versione universale, disponibile sia per iPhone, sia per iPad: Bicolor.
Fedele al suo nome, il gameplay prevede una scacchiera dove far scorrere delle piastrelle di due colori differenti. Ogni piastrella ha un numero che viene cancellato quando si sovrappone ad un altra. L’unica regola è che non è possibile sovrapporre piastrelle dello stesso colore. Si passa al livello successivo (ce ne sono ben 240) quando si eliminano tutti i numeri.
Come potrete già aver intuito, si tratta di un puzzle-game da fare nella pausa di lavoro o quando si aspetta l’autobus, perché non è uno di quei giochi che impegna tutta la giornata, e provare a superare un livello impegna uno, due minuti al massimo.
Come anticipato ad inizio articolo, Bicolor è una app universale che si può installare su qualsiasi iPhone, iPod touch e iPad con iOS 6.0 o versione successiva.

 

Versione Universale

 

Red Crow Mysteries: Legion (FULL)

G5 Entertainment

Costo iniziale : €4,49/5,99

Download:  [ iPhone ] [ iPad ]


Un'ennesimo titolo di ricerca di oggetti nascosti (Hidden-Object) fa capolino su queste pagine, sempre proposto da G5 Entertainment in veste di publisher che può attingere da un catalogo che ogni anno diventa sempre più vasto e programmato dagli spagnoli Cateia Games. Il titolo non è nemmeno vecchio visto che si tratta di una produzione dello scorso anno ma nel suo complesso è forse uno degli esponenti del genere meno ispirati a cui abbia giocato, complice soprattutto una storia davvero confusionaria e scritta apparentemente in modo troppo frettoloso e con poca convinzione. Ben inteso che se siete amanti del genere, questo titolo può tranquillamente entrare a far parte della vostra collezione ma se cominciate a essere un pò stanchi del genere e soprattutto se amate le ultime produzioni con una discreta trama di fondo che giustificano, almeno in parte, le dinamiche di gioco potreste rimanere un pò delusi.

I ragazzi di Cateia hanno voluto seguire le orme di altri titoli con Red Crow Mysteries: Legion, fondendo il classico genere Hidden-Object con elementi di avventure punta e clicca e questo in se non che un bene, peccato che il plot narrante sia spesso lacunoso, dando una sensazione di incompiuto e a tratti davvero mal concepito. Nei panni di una anonima protagonista, si viene svegliati dal fantasma della propria madre che ci avvisa di un pericolo imminente che sta per abbattersi sul nostro mondo. L'arrivo di Satana in persona non è cosa da tutti i giorni (da qui il termine Legion o Legione, citazione presa di peso dalla Bibbia) e il nostro compito sarà quello di fermarlo, grazie anche ai nostri poteri occulti che non sapevamo di possedere ma che si renderanno fondamentali per scacciare il demone. Gli elementi soprannaturali sono un buon inizio nella trama e gli danno un certo carattere distintivo e unico rendendola per certi versi originale e diversificandola da altri titoli dello stesso genere, peccato che l'idea non sia pienamente sviluppata e ci si trovi a dover girare per le stanze della nostra casa in cerca di indizi e facendo dei sporadici incontri con le anime dei nostri antenati che ci forniranno aiuti e suggerimenti per proseguire nell'avventura. Un'occasione sprecata anche perchè siamo di fronte ad una buona realizzazione grafica degli sfondi, rigorosamente disegnati a mano, e con oggetti ben integrati nei fondali. Il motore utilizzato da Cateia è lo stesso da almeno 2 anni e comincia a mostrare i suoi limiti specie nelle animazioni, davvero ridotte all'osso e poco articolate. Un esempio è il movimento delle labbra dei personaggi non giocanti completamente assente e oggi questa mancanza comincia ad avere un certo peso nella qualità globale. Per ovviare, almeno sul personaggio principale Legion gli sviluppatori hanno optato per l'uso di un giornale che ne nasconde la bocca dando paraddossalmente un senso più profondo e angosciante allo stesso, anche se a volte in alcuni dialoghi sortisce un'effetto completamente differente e buffo. Come da tradizione per spezzare la routine della ricerca degli oggetti sono stati inseriti dei puzzle o dei mini-giochi ma poco originali e già visti in altre produzioni, come ricomporre dei dipinti o cercare dei fusibili per attivare dei quadri elettrici.
Un'occasione mancata quindi, anche perchè oltre al buon comparto grafico il titolo ha una buona atmosfera grazie agli effetti e alla colonna sonora e un buon doppiaggio anche se nella sola lingua inglese. Se siete amanti del genere, come scrivo all'inizio della recensione sarebbe un peccato non approfittare dell'offerta gratuita del titolo, per tutti gli altri casual-gamers il consiglio è di provarlo ugualmente tenendo però bene a mente che non è certo questa produzione che potrà farvi apprezzare il genere per via dei difetti sopracitati.

 

Versione iPhone e HD per iPad

 

Ricettario Fotografico - Facile e Veloce

Nitrome

Costo iniziale : €3,59

Download:  QUI


Immagina un corso di cucina privato, a casa tua e con tanto di cuoco: è questo un po’ lo spirito del Ricettario Fotografico. La lavorazione delle diverse ricette è accompagnata da fotografie che illustrano al meglio i singoli passi della preparazione e che grazie all’alta risoluzione rivelano tutta la loro qualità specialmente sull’iPad.
Ogni ricetta viene introdotta da un’immagine che mostra tutti gli ingredienti necessari per la pietanza scelta: con un colpo d’occhio sarà più semplice verificare che tutto l’occorrente è effettivamente disponibile al momento della lavorazione.
Le brevi spiegazioni dei singoli passi sono chiare e di facile comprensione, mentre le immagini aiutano sia i principianti che i cuochi più esperti a focalizzare tutti i dettagli. La pietanza cucinata e disposta sul piatto viene infine presentata in un’immagine a sé e accompagnata da consigli su come servire.
L’applicazione di base contiene 84 ricette divise in quattro temi, “Facile & veloce” (60 ricette), “Asia” (5 ricette), “Italia” (15 ricette) e “Cucinare al forno” (4 ricette). Con gli acquisti In App il numero totale di ricette sale fino a 240 (60 per tema).
Ogni tema è suddiviso a sua volta in quattro capitoli. Le ricette di un tema vengono presentate con un’immagine del piatto pronto in una schermata sommario ed elencate verticalmente sotto al capitolo di appartenenza. Scorrendo verso il basso sarà divertente scegliere quella che più ispira in base all’aspetto.
Riassunto delle caratteristiche:
- 84 ricette nell’applicazione di base e più di 700 immagini di alta qualità
- tramite gli acquisti In App è possibile arrivare ad un totale di 240 ricette con 2.000 immagini
- tutte le ricette sono semplici da preparare
- tutte le ricette sono accompagnate da immagini professionali che illustrano i singoli passi
- funzione “ricerca” per ingredienti e ricette
- invio della lista degli ingredienti tramite e-mail
- informazioni sui singoli ingredienti (che si aprono cliccando sull’immagine dell’ingrediente)
I contenuti di questa applicazione sono in vendita anche come libri (Parragon Books)

 

Versione Universale

 

Walking Dead: The Game - Season 2

Telltale Inc

Costo iniziale : €4,49

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La seconda stagione di The Walking Dead ribadisce in maniera lampante quanto siano importanti, nell'economia di un titolo che ormai si avvicina sempre più al concetto di fumetto interattivo, la sceneggiatura e la caratterizzazione dei personaggi. La "season one" dell'avventura grafica firmata TellTale Games seppe incantare i giocatori per la sua capacità di raccontare -con un coraggio quasi spietato- la brutalità di un mondo collassato, marcito, fiaccato dalla piaga dei non morti. Un mondo in cui ogni cosa sfacela, cedendo di fronte alla spinta egoistica per la sopravvivenza.
Replicare le alchimie di un viaggio così perfetto non sarà facile, in una seconda stagione che comincia, con questo "All That Remains".

Questo primo episodio parte col botto. Invece che la storia di nuovi protagonisti, Telltale ha deciso di raccontare il viaggio di Clementine, "iniziata" alla vita di sopravvissuta da Lee e adesso pronta a confrontarsi con una realtà terribile, in cui anche il più piccolo errore può costare una vita. E infatti l'incipit ribadisce in maniera diretta e selvaggia che nel mondo di The Walking Dead nessuno è al sicuro, ed ogni barlume di felicità è soffocato dal buio della morte: dalla certezza che tutto finisce. I primi minuti di gioco procedono spediti e violenti come un pugno allo stomaco, e con esemplare economia raccontano di come sia facile trasformarsi in "gusci vuoti" anche senza essere morsi.
La seconda stagione di The Walking Dead segue una formula ormai collaudata: si presenta con la sua idea di narrazione interattiva, alternandosi fra sequenze d'azione, momenti più calmi ed introspettivi, e chiedendo al giocatore di compiere una serie di scelte che influenzeranno l'avventura, nel corso dei cinque episodi previsti. Torna anche, immutato, lo stile grafico tipico della produzione: è un cell shading dettagliatissimo, con i contorni spessi e le texture che sembrano uscite da una graphic novel. Il tutto funziona, come ha dimostrato l'enorme successo della season one, e sicuramente chi ha giocato l'avventura di Lee e Clementine non si lascerà scappare questo All That Remains. La verità è però che a livello narrativo questo incipit non è gestito in maniera esemplare, e oscilla -dopo l'attacco di una cattiveria lancinante- fra momenti riusciti e soluzioni invece più stanche. Come sempre è l'incontro con nuovi personaggi che genera le scene più apprezzabili, dove bisogna sforzarsi di leggere il carattere e intuire i modi dei nuovi arrivi. In meno di due ore, tuttavia, è difficile concedere il giusto spazio a tutti, e gli spunti interessanti di All That Remains andranno poi raccolti negli episodi successivi.
Il comparto grafico è praticamente identico alle controparti consolle e Pc, anche i comandi sono rimasti invariati; semplicemente il mouse o i pad sono stati sostituiti dai comandi touch che in questo caso si rivelano più veloci e ancora più intuitivi. Il problema della localizzazione è ancora presente purtroppo. Il titolo esce nella sola lingua inglese e probabilmente rappresenterà un'ostacolo nella comprensione della narrazione, soprattutto a chi mastica poco la lingua anglosassone, quindi la possibilità di provarlo gratuitamente in questo caso rappresenta un vero banco di prova per gli indecisi.
Anche questo nuova serie si presenta divisa in cinque capitoli (per ora ne sono disponibili 4) e una volta scaricata l'app avrete a disposizione in modo gratuito, l'intero primo capitolo. Gli altri saranno sbloccabili acquistandoli tramite i soliti acquisti in-app.
Se siete incuriositi da questa nuova tipologia di giochi ma il costo e la localizzazione vi hanno sempre fermato, cogliete al volo questa ghiotta occasione.

 

Versione Universale

 

Heroes of Kalevala HD

10tons Ltd

Costo iniziale : €4,49

Download:  QUI


Personalmente quando sotto un titolo leggo che la produzione è degli 10Tons mi aspetto, anche senza averlo provato, una produzione degna di nota e con pochissime sbavature. Heroes of Kalevala, sebbene non brilli certo per originalità trattando il classico genere dei titoli match-3 in cui bisogna combinare gruppi di 3 o più elementi per dare origine a delle catene distruggendo i tasselli nel campo di gioco non fa eccezione e una volta avviato mostra subito un comparto tecnico di prim'ordine con l'aggiunta dello stile inconfondibile della softco già apprezzato in Sparkle. Sempre nello stile di 10Tons il titolo è condito con una breve storia, un plot narrante che funziona da collante tra uno stage e l'altro.

La storia dietro Heroes of Kalevala prende ispirazione dalla poesia finlandese Kalevala. Una grande siccità ha colpito l'intera popolazione, mettendola in ginocchio e rischiando di portarla verso l'estinzione. Inermi e presi dalla disperazione, si rivolgono ad uno sciamano in cerca di una soluzione. Attraverso le sue visioni magiche, lo stregone vede come unica soluzione per la sopravvivenza quella di abbandonare la terra natale e spostarsi nelle lande desolate ma fertili di Kalevala. Sarà necessario ricominciare tutto, ricostruire il villaggio con la speranza di donare una nuova vita al popolo. Il giocatore ha il compito di aiutare gli abitanti durante la ricostruzione, guadagnando monete per acquistare case, piante e altri oggetti per far tornare il villaggio a vivere in armonia. Le monete si guadagnano giocando sul classico tabellone dei Match-3, nello stile più classico del genere (chi conosce Bejeweled si sentirà subito a casa).
Si dovranno distruggere le tessere gialle sullo schermo, trasformando tutto il tabellone con tessere blu nel tempo più breve possibile per poter guadagnare più soldi possibile. Mano a mano che verranno aggiunti degli insediamenti, questi aumenteranno il punteggio finale aggiungendo ulteriore moneta per continuare ad espandere il villaggio. Le meccaniche classiche sono presenti anche negli stage più avvanzati dove alcuni elementi si potranno presentare incatenati (quindi richiederanno un doppio sblocco), congelati e così via. Oltre al tempo di gioco classico, dopo i primi livelli che hanno una funzione di tutorial per i neofiti farà la sua comparsa una strega malvagia che cercherà di impedire al nostro popolo di vivere a Kalevala. Un corvo farà la sua apparizione negli schermi e si muoverà lungo i bordi, distruggendoli e portando via preziosi elementi che incideranno sul totale delle monete che si otterranno terminato il livello.
La grafica è davvero bella e ispirata, con fondali molto vari e interamente disegnati a mano. Anche l'introduzione e le varie cut-scene tra un livello e l'altro sono molto suggestive e con un'ottimo doppiaggio, nella sola lingua inglese. Molto bella e d'atmosfera la colonna sonora d'accompagnamento durante il gioco anche se dopo un pò di tempo che si ascolta potrebbe cominciare a risultare monotona. La durata è garantita da un numero davvero enorme di livelli, oltre 140 divisi per cinque diversi villaggi che si sbloccheranno nel procedere del gioco. Un'appunto si può fare alla curva di giocabilità che sale troppo in fretta e dopo i primi trenta stage si impenna in modo brusco rendendo la difficoltà complessiva un tantino alta. Questo non è da considerarsi un vero e proprio difetto, ben inteso, i veri appassionati del genere apprezzeranno ancora di più le sfide ma potrebbe essere fonte di frustazione per i giocatori casual che si troveranno di fronte a livelli davvero impegnativi. Un titolo davvero bello e che comunque non può mancare sui vostri iPad.

 

Versione HD per iPad

 

Icebreaker: A Viking Voyage (Universal)

Nitrome

Costo iniziale : €0,89/2,69

Download:  [ iPhone ] [ iPhone/iPad ]


Icebreaker: A Viking Voayage è un titolo che ha fatto molto parlare di se nei mesi addietro. Il gioco, come già anticipato, è arrivato in App Store sotto l’etichetta Rovio, che ha affiancato ai panni dello sviluppatore, anche quello dell’editore e del publisher. Icebreaker: A Viking Voyage è un puzzle game di tipo fisico, ma non è del tutto nuovo sulla scena, dato che si tratta di una conversione di un popolare gioco flash di Nitrome.

Un vento gelido ha spazzato via i Vichinghi, disperdendoli e lasciandoli alla mercè di troll, trappole mortali e  pericolosi nemici. Ovviamente toccherà a noi trarli in salvo. Per farlo dovremo eseguire dei semplici slide a schermo e tagliare in tanti piccoli pezzettini i blocchi di ghiaccio che hanno intrappolato i nostri vichinghi. Non potremo, però, eseguire tagli a caso, e anzi dovremo fare molta attenzione a quelle che sono le conseguenze di un nostro tagli. Molto spesso, infatti, dopo aver eseguito un taglio netto, daremo vita ad una successione di eventi che decreterà la nostra vittoria o, di contro, la nostra sconfitta. Le meccaniche di gioco rimangono immutate dall’inizio alla fine del titolo e tutto ciò che dovremo fare sarà eseguire slide (ovvero dei tagli) a schermo e liberare i vichinghi. Questi piccoli protagonisti dovranno però terminare la loro caduta all’interno del poderoso galeone, dove li attenderà un compagno vichingo armato di un grosso martello, che li scongelerà definitivamente. Come nella quasi totalità dei puzzle game di tipo fisico, dovremo aver anche cura di raccogliere gli oggetti presenti a schermo, prima di terminare ciascuno stage. Nel caso di specie si tratta di  dobloni d’oro, che ci daranno accesso ad aree e livelli bloccati. Se il gameplay rimane immutato in tutto il corso dell’avventura, è la struttura dei livelli che rende davvero vario e accattivante il prodotto. Infatti, avremo a che fare con meccanismi sempre più complessi e dovremo tagliare il ghiaccio in un ordine ben preciso, così da innestare una reazione a catena che ci permetterà di tratte in salvo i vichinghi e di raccogliere tutti i dobloni presenti a schermo. Il gameplay è davvero divertente ed originale (almeno in ambito iOS), anche la grafica contribuisce a rendere il prodotto una piccola perla rara. La pixel art utilizzata confeziona un prodotto godibile e pressoché perfetto. Anche la longevità è buona, dato che ci troveremo di fronte a ben 95 livelli di gioco, dotati di un alto tasso di rigiocabilità.
Un titolo assolutamente imperdibile e che merita di essere provato. E' disponibile in due versioni (entrambe gratuite), una dedicata solo agli smartphone di casa Apple e un'altra con denominazione "universal" che permette di essere utilizzata su tutti i device, sia i telefoni che i tablet. Vi consiglio ovviamente la seconda visto che al momento è gratuita.

 

Versione iPhone e Universale

 

Tiny Thief

Rovio Stars Ltd.

Costo iniziale : €2,69 per cinque capitoli

Download:  QUI


Rovio Stars è un programma di pubblicazione ideato dai creatori di Angry Birds per promuovere e distribuire in maniera capillare i più meritevoli frai titoli indipendenti, dopo il buon successo di Icebreaker: A Viking Voyage, primo prodotto a sfruttare questa sorta di corsia preferenziale, è ora il turno di Tiny Thief, brillante mix di generi sviluppato dal team catalano di 5 Ants.
Protagonista del gioco è un anonimo ladruncolo medievale impegnato in tutta una serie di furti che lo vedranno coinvolto in sei distinti scenari per un totale di trenta livelli contraddistinti da un gameplay che si potrebbe definire come una moderna reinterpretazione del concetto delle avventure punta e clicca.

Ogni stage presenta un obiettivo specifico da soddisfare -il più delle volte rappresentato da un particolare oggetto da rubare- avendo cura di non farsi scoprire dalle guardie che popolano le varie ambientazioni. Il risultato è un'intrigante commistione fra meccaniche puzzle e stealth, con un gameplay reso intuitivo dalla scelta della bidimensionalità e da un sistema di controllo semplicissimo da assimilare. E' sufficiente infatti un tap sullo schermo per far muovere il protagonista verso il punto desiderato, mentre dei tasti virtuali appaiono in prossimità di punti di interesse quali strumenti da utilizzare oppure elementi da raccogliere ed eventualmente da combinare con altri in un secondo momento. Come annunciato in apertura, l'idea degli sviluppatori sembra essere stata quella di proporre una variazione sul tema delle avventure punta e clicca, spezzettando l'esperienza in tanti micro-scenari per renderla così più adatta alla fruizione mordi e fuggi tipica del contesto mobile: una scommessa che si può dire tranquillamente vinta, grazie alle numerose qualità di Tiny Thief. Tanto per cominciare, il gioco vanta un ottimo level design, con stage non solo ben differenziati fra loro ma anche caratterizzati da rompicapo progressivamente sempre più complessi (pur non raggiungendo mai incredibili vette di difficoltà), con soluzioni a volte davvero divertenti ed originali.
Non guasta poi il fatto che il prodotto 5 Ants è una vera e propria perla dal punto di vista artistico, dotato di uno stile minimalista che è impossibile non apprezzare e di un comparto grafico caratterizzato da una maniacale cura per il dettaglio. Fondali e personaggi appaiono infatti ricercati fin nel più minuscolo particolare, con una menzione d'onore da esprimere soprattutto nei confronti delle animazioni, incredibilmente variegate e fluide. Stupisce inoltre notare come gli sviluppatori abbiano voluto dotare tutti i livelli di una loro introduzione -costituita da una tavola di illustrazioni in stile fumetto- e di una personalissima scenetta per celebrare il raggiungimento del traguardo. Persino il comportamento del protagonista quando viene scoperto dalle guardie cambia ad ogni stage, ciliegina sulla torta di un titolo che è un'autentica gioia per gli occhi. Tornando a parlare di giocabilità, Tiny Thief rispetta poi alla lettera una delle regole d'oro del mobile gaming moderno offrendo un'esperienza stratificata, con una superficie adatta ad ogni genere di utenza e nascondendo in profondità delle sfide stimolanti per gli utenti più navigati. Tutto ciò si traduce nel sistema di valutazione a tre stelle ereditato da Angry Birds e da mille altri prodotti analoghi: la prima si ottiene completando il livello, mentre le altre due richiedono rispettivamente di collezionare un tot di oggetti secondari e di scovare il furetto amico del protagonista che è solito nascondersi negli angoli più reconditi dei livelli. Per raggiungere questi obiettivi secondari, è spesso richiesto di eseguire dei tap su determinati elementi su schermo (siano questi degli esseri viventi o degli oggetti inanimati) per scovare un indizio o dare il via ad una reazione a catena, attività che può rivelarsi piuttosto impegnativa ma al tempo stesso gratificante. Certamente il titolo 5 Ants non è del tutto esente da difetti, e gli si può imputare una sostanziale ripetitività di fondo, una longevità obiettivamente piuttosto limitata ed uno sfruttamento talvolta eccessivo di meccaniche trial and error: tuttavia, quando ci si trova di fronte ad un prodotto realizzato con una tale passione e cura per il dettaglio, è ancora più facile chiudere un occhio.

 

Versione Universale

 

The House of the Dead: Overkill

SEGA

Costo iniziale : Gratis con acquisti In-App

Download:  QUI


Secoli fa, quando i pomeriggi erano lunghi e una manciata di monetine da 200 Lire apriva le porte di un paradiso di leve, bottoni e cabinati, riuscire a mettere le mani sulle pistole di Time Crisis o House of the Dead richiedeva pazienza, devozione e molto tempo, a meno di non appartenere al gruppetto degli invidiati, quelli che "il gioco" ce l'avevano a casa in versione console con tanto di doppia pistola.

Rispetto alla deriva inarrestabile che la saga aveva assunto nell'ultimo periodo, Overkill cerca di rendere l'esperienza di gioco memorabile e accattivante permeando la narrazione con concetti rubati dall'horror più trash degli anni '70, e impreziosendo il tutto con un filtro visivo sporco e "rumoroso" tipico dei B-movie d'oltreoceano. Metteteci qualche quintale di parolacce e il cult è servito.
L'offerta ludica di The Lost Reels si articola su due soli scenari della durata complessiva di circa 45 minuti, a cui fa da cappello una terza missione aggiuntiva acquistabile esclusivamente "in App". Si affianca poi una seconda modalità Orda, il cui obiettivo sarà quello di resistere quanto più a lungo possibile ad onde infinite di zombie, cercando di siglare il punteggio più alto. Considerando il costo non propriamente basso di 4,49€ per questa declinazione portatile del brand, il fatto di dover sganciare altri due euro scarsi per portarsi a casa nemmeno 20 minuti di contenuti extra non rappresenta certo un biglietto da visita invidiabile.
Muoversi senza troppi pensieri attraverso i pochi scenari proposti basterà per guadagnare denaro virtuale in abbondanza per aggiornare la dotazione bellica di base, che seppur nettamente meno potente della terribile Minigun o della Colt si dimostra più che sufficiente per respingere al mittente la minaccia non morta, boss inclusi. Considerando l'assenza totale di bivi e la linearità delle location, che offrono appena un paio di stanze segrete e poco altro, difficilmente troverete buoni motivi per riabbracciare o eventualmente ampliare l'arsenale a disposizione, rendendo di fatto gran parte delle armi appetibili del tutto inutili.
Lo schermo del dispositivo viene trasformato in un trackpad a sfioramento, che permette di muovere il mirino per l'area di gioco con una precisione al limite del chirurgico. Complice la non eccessiva velocità dei nemici, anche il giocatore meno esperto sarà perfettamente in grado di inanellare catene chilometriche di headshot racimolando denaro in gran quantità per ogni eventuale spesa del caso. Il risultato è un House of the Dead snaturato, dove anche le sequenze ad alto numero di nemici possono essere risolte con una veloce manciata di tap.
Il level design, dal canto proprio, non riesce a controbilanciare l'assenza di difficoltà del gameplay, se non per un paio di segmenti in cui i mutanti (così vengono chiamati gli zombie in The Lost Reels) appartengono ad una variante lievemente più agile e veloce. Nulla che comunque non possa essere messo a tacere con un secondo colpo più attento.
Anche sequenze concettualmente più complesse come le boss fight non ruberanno più di un paio di tentativi. La velocità e la precisione del mirino semplificano eccessivamente la missione, andando ad aumentare la confidenza del giocatore che non si sentirà mai davvero in pericolo come nella controparte arcade.
The House of the Dead Overkill: The Lost Reels, spiace doverlo ammettere, è ben lontano dall'essere l'incarnazione portatile del gioco di culto che tutti ci attendevamo, considerata però l'occasione di provarlo nella sua totale completezza, grazie all'offerta gratuita, sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire questo titolo che potrebbe riservare comunque qualche piacevole sorpresa.

 

Versione Universale

 

Third Eye Crime

Gameblyr, LLC

Costo iniziale : €4,49 con tutti i capitoli

Download:  QUI


Dato che Third Eye Crime è arrivato in contemporanea con Hitman GO, non sorprende che non abbia avuto lo stesso impatto dell'incursione dell'Agente 47 nel mondo del mobile gaming. E' un peccato perché Moonshot Games ha realizzato un bel titolo stealth, ed è sicuramente un titolo che merita la vostra attenzione, se siete orientati all genere. Lo studio Moonshot aveva già catturato la mia attenzione quando ha tirato fuori la parola "noir", e il suo omaggio a quel genere e a quel periodo è ben caratterizzato. In realtà siamo davanti a ben più di un semplice gioco a tema noir, c'è un elemento psichico nelle sue meccaniche, un elemento disatteso, che spiega il linguaggio visivo di tutto, ma che rovescia la meccanica del genere, ben realizzata in questo titolo.

Third Eye Crime è un intrigante puzzle game di natura stealth in pieno stile noir, in cui il giocatore prenderà i comandi di Rothko, un criminale con poteri telepatici, il quale è in grado di individuare in anticipo i movimenti dei nemici, così da poter fuggire indisturbato tra le aree di gioco. Scopo dell’avventura è quello di scappare da ciascun livello senza essere braccato dai nemici. L’azione di questo Third Eye Crime viene ripresa completamente dall’alto, così che l’utente avrà una visuale generale sull’intera area di gioco. I controlli sono davvero semplici e il giocatore potrà controllare il protagonista Rothko con un solo dito, disegnando la traiettoria da intraprendere a schermo per mezzo di semplici slide. Trattandosi di uno stealth game, il giocatore dovrà muoversi furtivamente tra i bui corridoi di ciascuna stanza, cercando di evitare le guardie per quanto possibile e sfruttando i propri poteri telepatici per carpire in anticipo i movimenti dei nemici, agendo di conseguenza e rifugiandosi in angoli sicuri, prima di poter lasciare il livello indisturbato. Se movimenti furtivi ed astuzia rappresentano certamente le migliori armi per superare indenni i livelli, il titolo mette a disposizione del protagonista anche alcuni oggetti per riuscire a fuggire dai nemici. In alcuni frangenti, infatti, Rothko potrà correre più velocemente per un breve lasso di tempo, oppure potrà seminare trappole alle sue spalle per bloccare gli inseguitori. Questi bonus dovranno, ovviamente, essere attivati al momento giusto e con il giusto tempismo. Insomma, un po’ di sana strategia aiuterà a salvarsi la pelle.
C'è una certa rigiocabilità se volete, sotto forma di sfide da battere, come ad esempio i tempi per finire un livello, riuscire a muoversi in un ambiente senza essere visti. In ogni livello ci sono elementi collezionabili, di solito sotto forma di gemme, e la raccolta di questi oggetti può cambiare drasticamente la composizione e la sfida di un livello, e riuscire a concluderli in modo perfetto, raccogliendo tutte le gemme, certamente rappresenta un ulteriore elemento di sfida. Third Eye Crime attrae certamente, oltre che per le meccaniche di gioco particolarmente ispirate ed originali, anche per lo stile grafico adottato e le atmosfere che riesce a ricreare in ciascun livello. Tra le missioni, ci viene raccontata la storia sotto forma di fumetto. E' efficace, e l'accompagnamento del pianoforte crea un'atmosfera impagabile. I fan di Raymond Chandler e co probabilmente apprezzeranno lo stile, la storia e la grafica.
Il gioco di luci e ombre è debitamente sostenuto da un ottimo cel shading, che contribuisce ad alimentare quell’alone di mistero che capeggia indisturbato in ciascun livello. Le tonalità scure e cupe presenti in ciascuna area vengono spezzate dalle scie colorate lasciate da nemici e protagonista. Il movimento di quest’ultimo è evidenziato da una scia azzurra, mentre quelli dei nemici lanciano sulla scena un fascio blu, oltre ad aree rosse che indicano i luoghi che saranno controllati di li a poco. Normalmente è in versione gratuita solo il primo capitolo ma, grazie a quest'offerta potrete portarvi a casa, in modo del tutto gratuito, l'intera storia composta da 3 atti decisamente lunghi e articolati.

 

Versione Universale

 

Trainz Driver

N3V Games Pty Ltd

Costo iniziale : €0,89

Download:  QUI


Di solito quando si parla di simulatori, i primi titoli che vengono in mente sono quelli legati alla classica simulazione di volo, sia civile che militare oppure quelli che tentano di affrontare, in maniera più o meno reale e con l'ago della bilancia in bilico tra arcade e sim pura la guida di automobili. Trainz Driver invece prova ad entrare in un genere molto più di nicchia e meno blasonato, proponendo (come richiama il titolo) un simulatore di treni, considerato da molti appassionati il migliore tra quelli che si trovano in circolazione, sviluppato da N3V Games PTY LTD ha già un paio d'anni sulle spalle ma continua a mantenere intatta la sua fama e resta tutt'oggi ancora molto apprezzato.

Il titolo offre al suo interno una realistica simulazione ferroviaria, mettendoci nei panni del macchinista e lasciando da parte tutto quello che riguarda la gestione, la manutenzione e l'intero ecosistema di una rete di ferrovie. Un genere come accennato abbastanza atipico, molto apprezzato già da anni nel sol levante ma che nel tempo si è ritagliato una grossa fetta di estimatori grazie soprattutto alle versioni per pc e Mac dove vi sono grandi e fiorenti comunità di piloti virtuali e con parchi di mezzi sempre nuovi e sempre più dettagliati. Portare l'esperienza sui device Apple non è sicuramente una passeggiata, complice la potenza richiesta davvero troppa anche per i piccoli gioielli Apple e anche a causa dell'uso più "casual" dei device, con un'utenza abituata prettamente a brevi sessioni di gioco, ben lontane dalle ore che si possono passare davanti al pc. Consci di questi limiti intrinseci, gli sviluppatori di N3V Games hanno cercato di raggiungere un compromesso, proponendo si una simulazione vera e propria ma riducendo e limando alcune parti. Il gioco presenta due tipologie diverse di simulazione. Quella semplice in cui dovremo solamente fare attenzione alla velocità del mezzo e fermarsi nei punti esatti delle stazioni, oppure per i veterani o gli appassionati è stata introdotta la modalità esperto dovre dovremo tenere sotto controllo molte più variabili. In ultimo è stata inserita anche la modalità arcade, in cui sarà possibile scorrazzare senza alcun vincolo in uno dei numerosi scenari a disposizione. Il parco dei treni è davvero grande e prevede sia mezzi pubblici come le littorine oppure i grandi locomotori con molte carrozze per le tratte lunghe. Non mancano naturalmente anche i convogli industriali che possono trasportare carbone, ferro e molte altre tipologie di materiali. Gli scenari si adattano in base al tipo di treno usato, spaziando da campi aperti, gallerie e colline agli spazi urbani più stretti e affollati, ricchi di incroci con strade pedonali o per veicoli su gomma. La telecamera nel gioco ci permette di osservare le nostre manovre da 3 diverse visuali, da quella interna a quelle esterne utili anche quando si devono effettuare manovre di scambio o aggancio dei vagoni. La grafica è probabilmente il punto più debole del titolo, con scenari davvero poveri di elementi sia urbani che naturali. Anche la visuale interna è un pò sottotono con textures davvero poco definite e molto sgranate. In questo il titolo mostra fin troppo i suoi anni ma per fortuna la fluidità di gioco è buona e il motore grafico e la telecamera si muovono senza troppe incertezze. Molto bello e esaustivo il tutorial, consigliato a tutti per prendere confidenza con le meccaniche di gioco. La longevità è assicurata anche da un'editor che sebbene non potentissimo permette di creare scenari personalizzati per poi condividerli in rete con altri giocatori. Il titolo come ripeto è molto particolare e rivolto ad un target ben preciso, riesce però a regalare anche momenti di grande relax ai comandi del locomotore perciò mi sento di consigliarlo a tutti visto che è possibile scaricarlo in modo del tutto gratuito.

 

Versione Universale