Offerte terminate - Agosto 2017
Tsuro – Il Gioco del Percorso è la versione virtuale del gioco da tavolo Tsuro, prodotta e pubblicata da Thunderbox Entertainment. La versione mobile è ricreata meticolosamente e inizia con la riproduzione della scatola originale del gioco che si apre e porta alla luce il contenuto: il tabellone di gioco, le tesserine e le otto pedine colorate con incisi i draghi. Lo scopo del gioco consiste nel costruire un percorso, lungo il quale muovere la propria pedina, utilizzando le tre tessere a disposizione, posizionandole a turno una alla volta davanti al segnalino, evitando di incontrare una pedina avversaria o di uscire dal tabellone e vincerà l’ultimo giocatore a rimanere in vita. Tsuro – Il Gioco del Percorso richiede una certa dose di astuzia e strategia nel pianificare le mosse, in quanto le tesserine posizionate da tutti i giocatori influenzano il percorso di tutti i draghi. Potremo ruotare e posizionare le tesserine con semplici controlli touch, in maniera molto simile alla controparte reale e giocare in otto persone sullo stesso dispositivo oppure online se connessi a Facebook, inoltre è possibile cimentarsi contro tre differenti intelligenze artificiali. La grafica è piacevole, molto curata e dettagliata. Fa uso della grafica 3d anche se l'immagine a schermo è fissa, con una visuale isometrica leggermente shiftata così da rendere sempre ben visibile il tavolo di gioco. I comandi sono sempre reattivi e chi conosce già la versione da tavolo si troverà subito a proprio agio. Un titolo originale, una perfetta trasposizione del boarding game davvero divertente e originale. Consigliato a tutti.
Versione Universale
Similmente a quanto accaduto per molti altri generi videoludici, i platform bidimensionali si sono notevolmente evoluti nel corso degli anni, abbandonando via via le meccaniche più classiche e
ritrite per abbracciare con maggiore convinzione elementi puzzle il cui peso specifico va a braccetto con l'immortale pratica di saltare a destra e a manca. Al qui presente Penumbear l'identikit
appena tracciato calza davvero a pennello. Il titolo del gioco targato Taco Graveyard non è solo un gradevole gioco di parole, ma è anche il nome del protagonista, un tenero orsetto che si
risveglia in totale solitudine nelle segrete di un misterioso castello: accompagnato solo da una lucciola, il nostro eroe dovrà affrontare i cento livelli che lo separano dalla libertà, mettendo
in campo un misto di abilità ginniche e di capacità di risolvere enigmi. Complici una grafica che predilige il bianco e nero ed un feeling malinconico coadiuvato anche da una colonna sonora
particolarmente efficace, Penumbear può ricordare per certi versi Limbo, per merito oltretuttto di un gameplay anche qui incentrato sulla risoluzione di puzzle ambientali. Le differenze sono
comunque ben visibili, a cominciare da una struttura ludica che predilige stage circoscritti, con un inizio ed una fine ben precisi e spesso e volentieri dotati un tema -indicato dal nome del
livello stesso- che indica quale sia la chiave di volta per venire a capo degli enigmi. Questi ultimi si basano per la maggior parte sullo sfruttamento delle luci strategicamente piazzate dagli
sviluppatori all'interno dei livelli, e che possono venire accese o spente dalla lucciola che accompagna il protagonista: un aspetto che va di pari passo con la singolare abilità di Penumbear,
capace di camminare sulle linee d'ombra generate dalle varie fonti di illuminazione. Al di là delle originali meccaniche appena descritte, il lavoro di Taco Graveyard rivela ottimi valori anche
per ciò che concerne il level design, apprezzabile soprattutto per come riesca ad aggiungere in maniera dolce e progressiva sempre qualche nuovo elemento: è sufficiente dunque attraversare la
prima dozzina scarsa di stage per veder ampliare notevolmente il ventaglio di varietà in merito di puzzle, fra luci intermittenti, pulsanti da attivare a distanza, un numero maggiore di lucciole
a propria disposizione per effettuare più azioni in contemporanea e via discorrendo. Il tutto mentre la parte più strettamente platform di Penumbear non si nasconde certo in un angolo, anzi: pur
sfruttando pochi essenziali comandi, il prodotto si rivela capace di mettere in difficoltà anche i veterani del genere, con le sue richieste di salti millimetrici e con ostacoli e nemici
particolarmente insidiosi, dato che basta un contatto con l'orsetto per decretarne il decesso. Alla luce di questi aspetti, non ci vuole molto per rendersi conto che quello di Taco Graveyard non
è un gioco per signorine, contraddistinto com'è da un livello di difficoltà che si fa davvero feroce soprattutto negli stage più avanzati: gli enigmi diventano sempre più cervellotici e le
piattaforme più difficili da raggiungere, con un sistema di checkpoint che oltretutto non si mette propriamente al servizio del giocatore. Chiunque non si intimorisca di fronte a simili
prospettive troverà in Penumbear un prodotto davvero molto valido, che a tutte le sue già citate qualità aggiunge anche qualche buon incentivo alla rigiocabilità, considerando come ogni schema
nasconda un tot di peluche da raccogliere, opportunamente nascosti negli anfratti più reconditi ed inaccessibili. Di fatto, l'unica componente di Penumbear ascrivibile all'ambito delle negatività
è quella visiva, con una grafica sicuramente funzionale e tutto sommato anche evocativa che tuttavia non riesce ad incidere particolarmente né dal punto di vista artistico né da quello meramente
tecnico. Penumbear sviluppa alcuni dei concetti espressi brillantemente dall'ottimo Limbo e li interpreta secondo la propria personalissima visione, rivelandosi capace di regalare un'esperienza
ludica appagante a chiunque non si faccia spaventare da un livello di difficoltà decisamente sopra alla media delle produzioni iOS. Forte di una componente platform essenziale ma competente e
soprattutto di enigmi vari e ben congeniati, il titolo Taco Graveyard magari non stupirà per particolari qualità artistiche o tecniche, ma si tratta senza dubbio di un gioco consigliatissimo agli
amanti del genere, in virtù anche dell'offerta gratuita.
Recensione a cura di Fabio Palmisano
Versione Universale
Dopo il primo episodio uscito nel 2011, Vector Unit ci riprova con questo nuovo seguito bigger and better, cercando di correggere tutto ciò che non andava in Riptide GP. Dopo diverso tempo, Riptide GP2 viene proposto in maniera del tutto gratuita; analiziamo gli aspetti più importanti. Il gameplay di Riptide GP2 non ha subito stravolgimenti rispetto al primo episodio, infatti si tratta del solito racing game dove, a bordo di un hydro jet, bisognerà completare le gare eseguendo quante più acrobazie possibili per ottenere del prezioso turbo. Il sistema di controllo è personalizzabile, sono disponibili tre tipi di comandi: via accelerometro, con pulsanti virtuali e tramite controller. Insomma, nulla di nuovo all’orizzonte, ma gli sviluppatori hanno optato per un miglioramento in ogni singolo aspetto della struttura di gioco. Nuovi tipi di gara, nuove sfide e, soprattutto, nuovi tracciati che godono di un design impeccabile sia dal punto di vista grafico che stilistico. Con Riptide GP2, Vector Unity ha deciso di inserire una modalità carriera che offre al giocatore un’esperienza di gioco decisamente più completa. Nel primo episodio si partecipava alle gare, si ottenevano nuovi velivoli per poi partecipare ad altre sfide identiche tra loro per proseguire. In Riptide GP2 si entra in un mondo completamente diverso grazie a nuove e divertenti modalità, Race, Elimination, Hot Lap e Freestyle. Ognuna di esse provvede sia una buona dose di divertimento, sia varietà all’offerta ludica. Il gioco, inoltre, offre una personalizzazione completa sia del velivolo che del pilota. Il comparto audiovisivo di Riptide GP2 è uno dei migliori mai visti su piattaforma mobile. Innanzitutto, l’acqua: le onde si gonfiano, si calmano, si increspano e, unite all’impressionante motore fisico, offrono un notevole senso di realismo. Il design delle piste è notevole, e offre scorci incredibili che di sicuro vi faranno rimanere a bocca aperta. La fluidità è ad alti livelli, la modellazione poligonale è fantastica e l’ottimizzazione è eccezionale, tant’è che anche sui dispositivi meno recenti il comparto grafico raggiunge un traguardo incredibile. Caldamente, anzi, rinfrescamente consigliato.
Versione Universale
Questa settimana Apple regala Colorcube, l’app ideale per concedersi una divertente pausa di relax. Si tratta di un rompicapo minimalista con oltre 250 livelli da completare, «Tutti disegnati a mano», realizzato in collaborazione con il famoso creatore di giochi da tavolo Dieter Stein. Il giocatore dovrà girare i tasselli e combinare i colori per ricreare il puzzle proposto in ciascun livello: è un passatempo tanto stimolante quanto impegnativo, con difficoltà crescente puzzle dopo puzzle. Il gioco si basa fondamentalmente sull’associazione di forme e colori ed è progettata per poter essere utilizzata anche con schemi alternativi pensati per assicurare il giusto gameplay anche alle persone daltoniche. Il tutto è accompagnato da una colonna sonora ambient di Sean Dhondt pensata per rilassare l’utente e costruita in modo tale da evidenziare delicatamente ogni mossa con dei suoni acustici che ben si sposano con la musica di sottofondo. Colorcube è stato rilasciato per la prima volta su App Store nel luglio dello scorso anno e fino ad oggi non era mai stato offerto gratuitamente: normalmente costa infatti 0,99 euro ma per sette giorni Apple ha deciso di regalarlo a tutti gli utenti iPhone e iPad. E’ possibile scaricarlo a costo zero fino a giovedì prossimo.
Versione Universale
Una delle mie grandi passioni è il gioco degli scacchi. Tuttavia, con la vita frenetica di oggi è una impresa quasi impossibile conciliare le proprie esigenze con quelle della persona che si vuole sfidare, e così alla fine non si riesce mai a fare una partita. Scacco matto! per iOS risolve alla grande questo problema, in più si può scaricare gratuitamente dall’App Store per alcune ore, ed è il primo titolo in assoluto per iMessage che viene proposto in versione gratuita come app della settimana. Si tratta di una applicazione solo per iMessage di iOS 10 e il funzionamento è semplicissimo. Una volta scaricato, il gioco si installerà automaticamente nell'app; bisogna quindi aprire Messaggi e iniziare una nuova conversazione oppure una già esistente. A questo punto basta lanciare il gioco Scacco Matto e premere sul pulsante per iniziare una partita. Basta fare un tap su uno qualsiasi dei vostri pezzi e vedrete le possibili mosse, quindi toccare un punto sulla scacchiera per fare la propria mossa, che poi potete inviare come messaggio all’avversario, e attendete una risposta. Vi segnalo infine che Scacco Matto permette di giocare anche a più partite contemporaneamente. In conclusione un titolo non originale ma inserito in un contesto del tutto nuovo e che apre sicuramente scenari di gioco più complessi vista la sfida tra persone umane e non bot controllati dal device.
Versione Universale
Domino Drop pone all’utente un semplice scopo: distruggere tutti i blocchi presenti sulla griglia, con qualche originale variazione al Tetris. A differenza del tradizionale puzzle con i tetramini, questa volta l’utente dovrà abbinare almeno due tessere dello stesso colore, mentre per i quadrati bianchi sarà necessario abbinarne 4, o anche più, a seconda della modalità di gioco prescelta. Le modalità di gioco in questo Domino Drop sono tre: Classica, Pro e Tails. La prima rappresenta certamente il cuore della produzione, quella che presumibilmente l’utente utilizzerà per la maggior parte del tempo. In questo caso il giocatore non avrà limiti di tempo in cui piazzare la mossa, ma dovrà far combaciare le caselle colorate per eliminare i rispettivi quadrati. Oltre a quelli colorati, la griglia di gioco potrebbe anche riempirsi di tessere bianche, ma in questo caso sarà necessario abbinarne almeno quattro prima di poterle eliminare dalla stessa. Nella modalità classica, come avviene anche nel più classico dei Tetris, il giocatore potrà vedere, oltre alla tessera in corso, anche quella successiva, così da poter programmare la propria mossa, anche in funzione della prossima. Il titolo si adatta perfettamente alla stagione estiva, lasciandosi giocare in riva al mare, magari sotto all’ombrellone. E’ rilassante, anche se propone un buon grado di sfida. Si adatta a sessioni di qualsiasi tipo, medio lunghe, ma anche mordi e fuggi. Per i prossimi sette giorni non c’è un motivo per non scaricarlo, dato che viene proposto gratis da Apple, con un risparmio di 1,99 euro, prezzo di listino dell’app.
Versione Universale