Offerte terminate - Luglio 2017

Ridge Racer Slipstream

 

BANDAI NAMCO Entertainment America Inc.

 

Costo iniziale : Gratis con Acquisti In-App

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Gestire un franchise di un certo livello non è affatto facile: servono mezzi adeguati ma anche idee valide, e mancare un solo elemento del mix può portare a risultati disastrosi. In effetti per il debutto di Ridge Racer su iOS di errori ne sono stati fatti diversi. Quattro anni dopo, eccoci dunque a parlare di quello che sembra a tutti gli effetti un nuovo inizio per il franchise sui dispositivi mobile. Ridge Racer Slipstream si pone fin da subito come una riproduzione fedele di quelli che sono i meccanismi che hanno reso celebre la serie; a partire dal concetto di correre più volte sullo stesso circuito, nell'ottica di una progressione, passando per le immancabili derapate controllate, che ci permettono di affrontare qualsiasi curva a tutta velocità e di caricare la barra della nitro, altro elemento caratteristico delle gare arcade targate Namco Bandai. Gli sviluppatori di Invictus sembrano insomma aver capito perfettamente cosa fare con questa nuova edizione mobile del gioco, probabilmente perché appassionati in prima persona degli episodi storici e desiderosi di trasporne nel miglior modo possibile tanto i pregi quanto i difetti. Dieci tracciati e dodici vetture possono sembrare pochi, se si confrontano tali numeri con quelli di altre produzioni. In questo caso, però, è tutta una questione di percezione e di combinazioni, inserendo nel mix le versioni speculari delle piste e organizzando le gare in modo da indurci ad affrontare lo stesso percorso più volte, così da memorizzarlo e "viverlo" per bene prima di passare al successivo; cimentandoci peraltro con fasi di gara e modalità differenti, che alternano alla gara classica l'immancabile testa a testa o l'eliminazione. Tutto si può dire di Ridge Racer Slipstream tranne che disponga di una campagna in single player breve, insomma. Il gameplay riesce nel non semplice compito di ricreare le sensazioni degli episodi classici per console, proponendoci lo stesso tipo di handling e un'intelligenza artificiale degli avversari che sulle prime può sembrare fin troppo basica, ma che col passare degli eventi si fa più scaltra e insidiosa, tanto da costringerci a investire continuamente il denaro guadagnato negli upgrade e a sfruttare ogni possibilità di ottenere uno spunto extra, come l'effetto scia a cui fa riferimento il nome del gioco. Tale impianto viene coadiuvato da un comparto tecnico che si distingue per la definizione delle vetture e degli scenari, con caricamenti "trasparenti" e un colpo d'occhio non indifferente. Si notano alcuni cali nel frame rate sui dispositivi più datati ma, visto l'elevato impianto grafico è quasi scontato. Ridge Racer Slipstream è un gioco di guida arcade capace di dividere per via di determinate scelte nell'impostazione della campagna in single player, ma che ciò nondimeno riesce a catturare alla perfezione lo spirito degli episodi classici per console. Il tutto grazie a una sistema di controllo che, tilt o touch che si voglia, fornisce precisione e reattività sufficienti per gestire nel migliore dei modi i sorpassi, le curve e tutte quelle fasi in cui fa comodo utilizzare la nitro. Tecnicamente ineccepibile, il gioco si pone come un must have per i fan della serie.

 

Versione Universale

 

illi

 

Set Snail

 

Costo iniziale : €2,29

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Rilasciato da pochi giorni da Set Snail, illi è un platform / puzzle caratterizzato da una produzione al top in tutti i comparti, e riesce anche ad essere molto impegnativo nonostante il semplicissimo sistema di controlli one touch. Il gioco ci mette nei panni di illi, un simpatico mostriciattolo che assomiglia ad un cane con le corna o ad una capra pelosa. In ogni caso, il nostro protagonista è impegnato nell'esplorazione di un mondo particolarmente strano e surreale in cui la gravità ha regole tutte sue ed in particolare, sembra adattarsi proprio alla posizione di illi. Il movimento del personaggio è automatico: tutto ciò che noi dobbiamo fare è saltare al momento giusto, per passare da una piattaforma all'altra, collezionare i cristalli sparsi per tutto il livello e molto altro ancora. Il level design è molto ingegnoso, con trappole di ogni tipo e sempre diverse che richiedono un approccio creativo e fantasioso. La grafica dei livelli fa largo uso dei colori, settando il tutto con tinte dai toni comunque scuri. Bella la profondità di campo, accentuata dai dettagli in primo piano in nero (con uno stile che ricorda un pò Badland). Il comparto audio è buono ma non spicca, dando comunque spazio a melodie orecchiabili. illi offre un totale di 60 livelli con oltre 170 quest da completare (ulteriori espansioni arriveranno in seguito). Un titolo fresco e divertente da provare, con una difficoltà decisamente sopra le media e con alcuni passaggi impegnativi che richiederanno una buona dose di concentrazione.

 

Versione Universale

 

Musemage

 

Paraken Technology Co., Ltd

 

Costo iniziale : Gratis con Acquisti In-App

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Musemage è una delle migliori applicazioni per chi cerca funzioni avanzate da utilizzare con la fotocamera dell’iPhone. L’app offre 7 modalità di scatto tra Foto, Video, Ripresa a sfondo blu, Time-Lapse, Passo Uno, Magic Color e ripresa a doppia velocità. Per le foto, sono presenti funzioni di stabilizzazione, abbellimento automatico, riduzione del rumore e tantissimi filtri applicabili in tempo reale e non in post-produzione. Ad esempio, lo stabilizzatore offre un risultato sorprendente soprattutto se usato sugli ultimi iPhone durante lo scatto o la registrazione di foto e video in movimento. Lo stabilizzatore a 5 assi fornisce una qualità megliore rispetto quello ottico utilizzato in iPhone 6S Plus, che mantiene una ripresa relativamente stabile delle foto e video durante l’ambiente mosso. La funzione HDR serve invece a evidenziare parti dettagliate in una zona scura o chiara della foto, con esposizione superiore di ±3EV. La funzione Abbellimento è istanea sia per la foto che per il video. Con la riparazione delle rughe e difetti nella foto i volti diventano più puliti. Abbiamo poi funzioni di miglioramento automatico delle foto, funzione “sfondo blu” per modificare lo sfondo di foto e video inserendo altri paesaggi. Non mancano i Filtri per gli Stili: Sono 40 filtri divisi in 6 categorie come Cinema, Pellicola, LOMO, B/N, Documentario e Avventura e i Filtri Lente: 32 filtri divisi in 6 categorie come Mostri, Distorsione, Lente, Artistico, Meteo e Strumento. I filtri possono essere utilizzati insieme con i filtri Stili. In conclusione un'ottima app fotografica, molto professionale e potente con un'interfaccia di utilizzo semplice e molto intuitiva. Da provare.

 

Versione Universale

 

"klocki"

 

Maciej Targoni

 

Costo iniziale : €1,09

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Maciej Targoni, un giovane sviluppatore che come molti decise di sviluppare un gioco per i fatti propri, per puro divertimento e perché no anche alla ricerca di notorietà propose tempo fa il suo primo titolo: Hook, un puzzle game che riscosse un discreto successo. Ora prova a ripetersi con questo nuovo titolo, chiamato "klocki" Anche qui si tratta di un puzzle game; il giocatore deve riuscire a sistemare correttamente i tasselli disposti disordinatamente per ricomporre delle linee che seguono l’andamento delle strutture tridimensionali sulle quali sono poste. In realtà è molto più semplice di quello che può sembrare, infatti all’avvio non sarà necessario seguire alcun tutorial per capirne il funzionamento ma tutto apparirà estremamente chiaro dopo qualche tocco. Nonostante il gioco non presenti una grande difficoltà, molto divertenti sono i cambi di interazione con i vari tipi di tasselli che rendono il gameplay mai monotono. L’unica pecca è che i livelli a disposizione non sono molti e non essendo neanche difficili, si termina il gioco al massimo in due ore. Questo potrebbe far storcere il naso ad alcuni, specie in relazione al prezzo. L'offerta gratuita pertanto è molto gradita e restiamo comunque in attesa di nuovi stages aggiuntivi. Lo stile grafico sembra riprendere quello del famoso Blek, altro puzzle game di notevole successo, per il contrasto degli elementi in evidenza su sfondi prettamente monocromatici. Così anche in klocki le sue strutture tridimensionali poste in assonometria risaltano particolarmente su colori decisamente più accesi. Se qualcosa è appuntabile per quanto riguarda il level design che delle volte può risultare approssimativo, nulla si può dire a livello sonoro. Oltre alla musica di atmosfera molto rilassante,che ormai sta diventando un must per questo genere di giochi, molta cura è stata risposta sugli effetti che danno immediati feedback al giocatore, rendendolo da questo punto di vista un esempio di intuitività. Nonostante sia un gioco consigliato perché complessivamente ben realizzato, si tratta dell'ennesimo puzzle game rilassante come ce ne sono tanti. Approfittatene subito per averlo in modo del tutto gratuito.

 

Versione Universale

 

Reckless Racing 2

 

Pixelbite

 

Costo iniziale : €2,29

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Il primo episodio di Reckless Racing, pubblicato su App Store qualche anno fa sotto etichetta Electronic Arts, era un ottimo racing game arcade con visuale dall'alto sullo stile di Super Off Road che non raggiunse l'eccellenza solamente per una certa povertà di contenuti e tracciati. Le evidenti qualità del team svedese Pixelbite le hanno però permesso di rilasciare un seguito più grande e meglio realizzato, stavolta pubblicato dal publisher indipendente Polarbit. Reckless Racing 2, offre un gran numero di modalità a disposizione del giocatore. Le principali sono carriera e arcade, che in maniera diversa garantiscono una lunga serie di sfide. Nel primo caso queste sono divise in campionati separati, composti da una serie di gare, vincendo le quali è possibile ottenere premi in denaro. Soldi necessari per potenziare il proprio veicolo o acquistarne di nuovi più performanti, grazie ai quali garantirsi la competitività necessaria per affrontare le competizioni più impegnative. Una struttura priva di particolari picchi di originalità quindi, ma comunque coinvolgente e dotata del giusto livello di sfida tale da stimolare il giocatore a continuare nella propria carriera di pilota. Diversa invece la modalità arcade, in cui si devono portare a termine 40 sfide singole con differenti auto e obiettivi. Non manca un multiplayer online, anche se propone un'offerta fin troppo rarefatta ed essenziale, con limiti che impediscono di apprezzare appieno il potenziale. Se il primo capitolo peccava in quantità di carne al fuoco, certamente spiccava invece per il modello di guida offerto, immediato ma anche estremamente appagante e piuttosto impegnativo da padroneggiare al meglio. Pixelbite ha saggiamente scelto quindi di non stravolgere tale elemento, mantenendo aspetti come la gestione della fisica e l'inerzia delle vetture rispondenti ai diversi tipi di terreno su cui esse sono costrette a passare. Ecco quindi che attraversare per esempio l'asfalto piuttosto che la terra battuta diventa completamente diverso a livello di feedback e di risposta del mezzo, con grandi derapate da controllare gestendo oculatamente sterzo e gas. La modalità di controllo standard vede l'utilizzo dei classici tasti virtuali sullo schermo, ma esistono diverse alternative compresa quella che si poggia all'accelerometro per sterzare, permettendo così di adattarsi ai gusti di qualsiasi utente. Un modello di guida tanto buono e divertente richiede necessariamente un track design di pari livello per potersi esprimere al meglio. Fortunatamente in Reckless Racing 2 anche tale elemento ha goduto delle cure degli sviluppatori; pur mancando un po' di varietà nelle ambientazioni, la quantità e qualità dei tracciati è quasi impeccabile, e lo sviluppo anche in verticale di alcuni di essi aggiunge dinamismo al tutto. Per quanto riguarda infine la componente tecnica, giocato su un iPad Reckless Racing 2 offre uno spettacolo davvero piacevole; il lavoro di Pixelbite garantisce un colpo d'occhio notevole, grazie soprattutto ad un elevato livello di dettaglio e ad un convincente utilizzo dei colori. Reckless Racing 2 in conclusione, corregge i maggiori limiti del primo episodio e rappresenta sicuramente un must have per ogni amante del genere.

 

Versione Universale

 

Day One Diario + Note

 

Bloom Built Inc

 

Costo iniziale : €5,49 con Acquisti In-App

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Uno degli elementi più caratteristici di Day One è sicuramente la sua grafica spoglia e minimalista, grafica che vuole limitare le funzioni al minimo indispensabile e rendere l’inserimento di nuovi aggiornamenti e testi il più immediato e intuitivo possibile. La sfida più importante per gli autori è stata però quella di trovare un compromesso tra questa semplicità e l’esigenza crescente da parte degli utenti per opzioni aggiuntive: tra esportazione dei PDF, possibilità di stampare i log dei propri eventi, supporto a informazioni logistiche e condizioni meteorologiche, diverse sono le novità. Rispetto alla versione originale pubblicata nel 2011, l’attuale Day One presenta una serie di funzionalità aggiuntive di rilievo: anzitutto il supporto alle foto e alla possibilità di salvare informazioni aggiuntive grazie ai metadati, ma soprattutto le opzioni di sincronizzazione sul proprio account, sia tramite Dropbox che iCloud. È così possibile inserire nuove pagine di diario mentre si è in totale mobilità, per poi ritrovarsele automaticamente sul computer di casa. A queste due funzioni se ne aggiungono tante altre più o meno importanti, tra cui il backup automatico, la modalità Schermo Pieno, nuove scorciatoie da tastiera e il supporto a Markdown e MultiMarkdown. Anche un sistema di protezione basato su password, la cui mancanza era tra i difetti principali della versione 1.0, è stato aggiunto poco tempo dopo il lancio. Col passare dei mesi la versione mobile è evoluta di pari passo, migliorando l’interfaccia e introducendo di volta in volta nuove opzioni. Eppure, ad ogni aggiornamento gli autori sono sempre riusciti a restare fedeli alla filosofia originale, mantenendo un’interfaccia elegante, intuitiva e minimalista che permette di aggiungere un contenuto in pochi istanti. A due anni di distanza, Day One è ancora oggi la migliore soluzione per chi vuole tenere un diario giorno dopo giorno, per chi vuole appuntare gli eventi più interessanti della giornata, con la possibilità adesso di arricchire ogni pagina con informazioni aggiuntive e fotografie. Agli sviluppatori va riconosciuto il merito di aver arricchito e migliorato drasticamente il software negli ultimi due anni, pur tuttavia mantenendo intatto il feeling e la pulizia della versione originale.

 

Versione Universale

 

1979 Revolution: Cinematic Adventure

 

iNK Stories

 

Costo iniziale : €5,49

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Mohammed Mossadegh, il primo Primo Ministro iraniano eletto democraticamente, nel 1953 fu deposto con un colpo di stato organizzato dalla CIA. Il motivo è facile da immaginare: il controllo dei pozzi petroliferi iraniani. Gli storici attribuiscono a quegli anni l'inizio del declino dell'Iran che porterà alla rivoluzione del 1979. iNK Stories non ha semplicemente usato un fatto storico dell'Iran per costruirci intorno un videogioco, ma ha provato a renderci testimoni di ciò che avvenne. Lo stile scelto è quello delle avventure alla TellTale, ossia in cui le meccaniche di gioco sono completamente messe al servizio della narrazione. Il giocatore veste i panni del fotoreporter Reza Shirazi che, tornato in Iran dopo aver vissuto in Europa, vuole capire i motivi della situazione politica del suo paese, sull'orlo della rivoluzione. Per farlo si lascia coinvolgere dagli eventi in atto e cerca di raccontarli attraverso le sue fotografie, finendo però per essere strumentalizzato proprio a causa loro. Ma rallentiamo e parliamo del sistema di gioco, che come avrete già capito dalla parola 'Telltale' non è particolarmente complesso. Per la gran parte dei diciannove capitoli che compongono l'avventura, ci viene chiesto di fare delle scelte di dialogo, che alternano lo svolgimento delle sequenze narrative. In alcuni capitoli prenderemo il controllo diretto di Reza per esplorare dei luoghi e scattare qualche fotografia. Ogni fotografia sblocca una scheda che fornisce informazioni sugli accadimenti reali e permette di saggiare il lavoro di ricostruzione storica operato dagli autori. Molte delle fotografie scattate da Reza sono infatti ispirate a quelle che popolavano le cronache dei giornali di quei giorni, sia nei soggetti, sia nelle inquadrature. Oltre alle fotografie, Reza può interagire con alcuni oggetti, sempre ben indicati, per ottenere altre informazioni. Alcune sequenze, infine, sono dei veri e propri QTE, ossia dei filmati interattivi che richiedono la pressione del tasto giusto (indicato a schermo), al momento giusto. Fortunatamente non sono molte e si superano abbastanza agilmente. 1979 Revolution: Black Friday è un titolo profondo, particolare nella scelta di ciò che racconta, ma universale nel saper mettere in scena dinamiche e contrasti che accomunano tutta l'umanità. Certo, ci personaggi più riusciti, come il torturatore, e altri meno, come alcuni dei rivoluzionari, ma è il quadro generale a essere particolarmente convincente. Tecnicamente 1979 Revolution: Black Friday se la cava, almeno se lo prendiamo per quello che è: una produzione indipendente molto coraggiosa. Alcuni modelli 3D non sono il massimo e hanno dei dettagli leggermente fuori posto: poligoni non sempre perfetti, qualche sbavatura nei volti dei personaggi e qualche ingenuità di programmazione. Tutto questo però non inficia minimamente l'esperienza videoludica, portando suigli schermi dei nostri device un titolo sicuramente originale e coraggioso. Manca la localizzazione italiana e questo potrebbe essere un'ostacolo nel comprendere appieno la storia per chi non mastica la lingua di Albione ma, se mi date retta, provate a dargli un'occhiata; potreste restarne profondamente colpiti.

 

Versione Universale