Offerte terminate - Marzo 2017
Anche se si tratta di uno dei generi videoludici più vecchi del mondo, quello dei platform è un settore che su iOS non ha letteralmente sfondato, perlomeno nella sua veste più classica. Tanti sviluppatori dunque, piuttosto che riscaldare minestre con il rischio di fallire clamorosamente bersaglio, hanno preferito adattare alcuni concetti tradizionali alle peculiari caratteristiche dei dispositivi Apple, soprattutto in relazione alla mancanza di un sistema di controllo fisico: una strada seguita anche dagli ideatori di questo Bean's Quest. Realizzato dal microscopico team Kumobius, Bean's Quest è un titolo che non si perde troppo in chiacchiere. La storia vede il protagonista Emilio costretto a salvare la propria ragazza dopo che un malvagio stregone l'ha rapita ed ha trasformato lui in un fagiolo messicano, ed è talmente ridicola ed inutile ai fini del gameplay che non si merita nemmeno una menzione prima dei titoli di testa. Il gioco si apre semplicemente con un menu principale che consente di disattivare musica ed effetti sonori, visionare i credits e partire con l'avventura, dove Bean's Quest dimostra tutto il suo valore. Il gioco si basa su un semplice fondamento, ovvero il continuo rimbalzare del personaggio su schermo: l'utente deve dunque portarlo alla fine dello stage muovendolo semplicemente a destra o a sinistra, agendo sui due estremi del touchscreen. Come è facile immaginare, una struttura così basilare deve poggiarsi per forza di cose ad un design vincente, e sotto questo aspetto il prodotto Kumobius porta a casa un buon risultato: gli stage sono ben studiati e, se si escludono i primi interlocutori passaggi, è evidente l'impegno profuso dagli sviluppatori per realizzare scenari godibili per una fruizione casual ma che potessero dare del filo da torcere a chiunque volesse andare un po' più a fondo. Ogni livello di Bean's Quest, infatti, presenta tre distinti obiettivi da raggiungere per potersi considerare completo al 100%, ovvero raccogliere tutte le gemme, scovare un oggetto nascosto e portare a termine il percorso con un numero di salti uguale o inferiore a quello stabilito. Il titolo Kumobius riesce ad essere vincente, grazie al suo delizioso aspetto che sicuramente conquisterà tutti coloro che sono cresciuti con le console a 16-bit: una coloratissima grafica retrò ed un'accattivante colonna sonora synth sono le ciliegine sulla torta di una produzione lodevole, ma eccessivamente scarna nei contenuti. In conclusione, un titolo consigliato e meritevole di essere provato.
Versione Universale
Treasure Seekers 3: Follow the Ghosts è il terzo capitolo di quella che ormai è diventata una delle saghe del mistero più seguite dai giocatori di mezzo mondo. Se non avete già giocato ad altri due famosi giochi per iPhone come Treasure Seekers e Treasure Seekers 2 potete rifarvi con questa nuova avventura in compagnia di Nelly e Tom, gli intrepidi ragazzi protagonisti delle prime due avventure. Le persone a cui piacciono i giochi con oggetti nascosti si dividono principalmente in due gruppi: quelli a cui piacciono quelli tradizionali, dove c’è una lista di oggetti da trovare e basta, e quelli a cui piace un ibrido con giochi dove c’è maggiore azione, dove il ritrovare un oggetto è lo spunto per una nuova parte dell’avventura. In questo nuovo capitolo, entrambe le tipologie sono presenti e mescolano elementi di avventura punta e clicca con i più classici hidden-object. Anche questa terza avventura della serie vede i protagonisti, Nelly e Tom, coinvolti in un altro mistero pieno di attività paranormali e preziosi oggetti da recuperare. Chiamati ad investigare su un nuovo mistero dai tratti paranormali, i due notano che assieme alla scomparsa di un’inestimabile gemma, sul luogo del furto è apparso un fantasma e ovviamente comprendono subito che non si tratti di una coincidenza. L'avventura è accompagnata da piccole scene animate che fungono da legame tra i vari capitoli e aiutano a comprendere meglio la trama. Il gioco si basa sulle classiche schermate statiche, disegnate a mano e arricchite di animazioni per renderle più vive. A mio avviso il lavoro svolto dagli sviluppatori è davvero eccellente, con una profonda cura dei dettagli in ogni singolo stage. Anche il fatto di poter effettuare un leggero zoom aiuta nei punti più complessi, davvero ricchi di dettagli. Gli oggetti nascosti sono ben mimetizzati con l'ambiente, senza però eccessive forzature. Belli gli enigmi, alcuni davvero ispirati e talvolta complessi. Si può optare all'inizio del gioco per una modalità facile, dove gli aiuti sono infiniti e gli enigmi skippabili senza penalità, ma io consiglio la modalità più difficile perchè sicuramente più appagante e al tempo stesso più longeva. Belli i dialoghi, rivisti e corretti da tutte le imperfezioni che erano presenti nelle prime releases. Degno di nota anche il fatto che questa versione è la "Collector Edition" con uno stage bonus e diversi contenuti extra che normalmente sono a pagamento. Per gli amanti del genere sicuramente un titolo da non perdere ma anche consigliato ai novizi, visto il livello qualitativo davvero eccellente. La versione ideale è quella HD che sfrutta i generosi schermi degli iPad per un'esperienza visiva migliore e che di conseguenza porta ad una maggior giocabilità. Da avere assolutamente.
Versione iPhone e HD per iPad
Quasi tre anni fa, Tiny Thief del team catalano 5 Ants riuscì a rielaborare felicemente il genere delle avventure punta e clicca in ambito mobile, offrendo un prodotto fresco a piacevolissimo arricchito da uno stile grafico davvero riuscito. I fratelli gemelli Marc e Xavi, componenti di quel gruppo, ne sono poi fuoriusciti fondando la software house Alike Studio; il loro primo titolo è questo Love You to Bits, che richiama in maniera evidente la formula di Tiny Thief scegliendo però una ambientazione totalmente differente. Love You to Bits ha infatti come protagonista un esploratore spaziale, Kosmo, impegnato a visitare tutta una serie di pianeti per ritrovare i pezzi della sua fidanzata robot Nova, distrutta da un'esplosione, e poterla così ricomporre. Ogni pianeta rappresenta un livello, completamente diverso dal precedente per quanto riguarda aspetto e spesso anche per le meccaniche dei puzzle offerti, e all'interno del quale è nascosta una componente di Nova da recuperare. Il funzionamento del gioco è molto semplice e immediato: il passaggio di Kosmo sopra ad un oggetto con cui può interagire viene evidenziato dalla comparsa di una icona, che se toccata attiva appunto la relativa azione. Nella totalità dei casi, la progressione all'interno dei livelli è legata alla esecuzione di un evento che poi consente di effettuare quello successivo e via dicendo, con una formula quindi molto lineare e limitata ma non per questo stucchevole: Love You to Bits è un titolo leggero, quasi naif, ma si tratta di una precisa scelta che si esprime tanto nel gameplay quanto nella componente grafica. In una situazione del genere, ci si trova inevitabilmente stimolati a proseguire, sia per affrontare le varie e divertenti scenette che Kosmo si trova a vivere, sia per il semplice piacere immediato di risolvere i puzzle. Questi ultimi, pur non brillando mai per una particolare inventiva, riescono quasi sempre a risultare equilibrati e tarati per assolvere esattamente lo scopo di impegnare per alcuni minuti, il tempo necessario per arrivare alla conclusione di un livello. Ottima la direzione artistica, che riesce a convincere soprattutto per la varietà nella rappresentazione delle singole aree, davvero una diversa dall'altra. Buona parte dello stimolo a proseguire nell'avventura sta infatti proprio nella curiosità di scoprire come sarà fatto il pianeta successivo, e soprattutto quale citazione lo contraddistinguerà. Ci sono infatti riferimenti espliciti a Monument Valley, Badland, Framed ma anche Star Wars e The Legend of Zelda, rielaborati in maniera spesso spassosa e intelligente. Oltre a ciò, Love You to Bits dimostra una particolare cura anche nello sviluppo dei personaggi, caratterizzati in maniera pienamente riuscita non solo per il semplice aspetto estetico ma anche per il tentativo di dar loro spessore, così da creare una certa affezione da parte del giocatore. L'esempio più diretto in tal senso è riferito ai ricordi legati agli oggetti recuperati: ognuno di essi infatti può essere esaminato, attivando così dei brevi filmati nei quali vengono rappresentati i momenti felici vissuti dalla coppia in relazione a quel preciso oggetto. Love You to Bits è una sorta di seguito spirituale di Tiny Thief, di cui ricalca in buona parte le meccaniche. Al netto di una minore originalità quindi, il titolo di 5 Ants è un prodotto nel complesso pienamente convincente, in cui un gameplay semplice ma comunque piacevole si accompagna a una caratterizzazione davvero riuscita, capace di dare un contributo importante al valore complessivo del gioco. Consigliato.
Versione Universale
Ultimamente sono proprio le software house indipendenti a realizzare titoli in grado di elevare la qualità media del mobile gaming, Kwangsam Kim con il suo gioco "The Silver Bullet" rientra molto probabilmente in questa casistica. Ho testato il gioco su iPad, restando piacevolmente sorpreso dalla qualità di questo titolo. Innanzitutto fa piacere constatare che nonostante da tempo dilaghi la tendenza di produrre titoli free-to-play con acquisti in-app, The Silver Bullet ne prende le distanze, offrendo tutti i contenuti subito disponibili al solo prezzo d'acquisto iniziale. The Silver Bullet è un action-game di tipo hack'n slash che spicca per realizzazione generale, gameplay e qualità grafica. A tutti gli effetti, posso affermare che il prodotto di Kwansgam rappresenta uno standard ad oggi nei giochi di questo genere in ambito mobile. Nei panni di Kali, alias "Dea della Morte", affronteremo 32 missioni al soldo della corporazione Neverlight. Il nostro lavoro sarà molto semplice, eliminare ogni forma demoniaca ed ogni tipologia di mostro intra-dimensionale arrivato nel nostro mondo. Ad aiutare la nostra eroina, avremo a disposizione non solamente due pistole che Kali sarà in grado di utilizzare con grande maestria, ma anche colpi a distanza ravvicinata come pugni e calci, peraltro decisamente fatali. Nonostante sia presente una storyline che si diramerà attraverso dialoghi ed eventi, la componente action farà da padrona attirando completamente la nostra attenzione. Kali aumenterà di livello migliorando in modo automatico le sue caratteristiche, tuttavia risulteranno di primaria importanza le "Demon Souls" guadagnate, grazie alle quali saremo in grado di aumentare la capacità di mira, la potenza dell'armatura, ed altri parametri. Al contrario di quanto potrebbe trasparire, non dovremo solamente sparare a destra e a manca per eliminare tutti i nemici, è infatti presente anche una componente stealth che si rivelerà utile in alcuni livelli in particolare. Kali potrà muoversi silenziosamente, eseguire attacchi fatali alle spalle, oppure affrontare i nemici a viso aperto con tutte le conseguenze di una simile scelta. Alcuni livelli presenteranno il classico boss finale, interessante constatare come ognuno di essi andrà affrontato in modo specifico, e non solamente con il classico approccio brutale di molti hack'n slash. Non avremo a disposizione munizioni infinite, tuttavia troveremo spesso proiettili aggiuntivi e sarà davvero difficile restare a secco. Nonostante una fisica in alcuni casi un po' imprecisa, The Silver Bullet offre un dettaglio grafico davvero elevato. La qualità delle texture può essere regolata nel menù impostazioni, abilitando i dettagli al massimo godremo anche dell'effetto parallasse basato sul giroscopio, oltre ad una qualità generale davvero impressionante sui device di ultima generazione. Anche il sistema di controllo mi ha convinto, potendo optare per una gestione semi-automatica della mira o puntare manualmente i nemici. Se a questo aggiungiamo una IA convincente, ed una longevità adeguata, il risulato è una valutazione davvero molto positiva.
Versione Universale
Una semplice app calendario facile da usare. Sviluppata con molta cura nella grafica e adattabile a qualsiasi approccio alla tua vita. Benvenuto su una nuova prospettiva. Dal nostro punto di vista un calendario dovrebbe visualizzare la vita della persona che lo usa, perciò abbiamo sviluppato il miglior calendario visuale della storia. Vantage offre innumerevoli opzioni di design come colori, sticker e font che potrai usare per mettere in evidenza gli eventi a cui tieni di più, oltre a dare un aspetto più piacevole ai giorni in arrivo. Potrai anche trasformare qualsiasi evento in una lista di cose da fare (To-Do). Interfaccia grafica pulita e molto originale, al posto delle classiche schermate bidimensionali gli sviluppatori hanno optato per stile chiamato "opening crawl" che si ispira allo storico scorrimento usato dal film Star Wars nei titoli iniziali. L'idea funziona bene e rende molto comoda la consultazione. Con uno swipe si potrà comunque passare ad una visualizzazione classica estesa per ogni singolo giorno. Bella l'idea degli stickers integrati nell'app per evidenziare ancora meglio alcuni tipi di appuntamenti e molto belli i diversi temi inclusi per personalizzare la grafica. Si potrà optare per colori e combinazioni scure oppure avere schermate dove prevale il bianco. L'app è sincronizzabile con Google Calendar, iCloud, Outlook, Eventi Facebook e praticamente tutti gli altri calendari supportati da iPhone o iPad. Molto bella e completa l'integrazione con il control center e il largo uso del force touch (per i device che supportano questa funzione). Uno dei migliori calendari sullo Store Apple, provatelo perchè merita davvero.
Versione Universale
Ci sono giochi perfettamente riusciti e divertenti, più rari invece quelli che riescono a creare anche una atmosfera speciale: tra questi rientra Nightgate che ora può essere scaricato gratis per iPhone, iPad e anche per Apple TV. Nightgate è uno di quei giochi speciali che oltre a divertire proiettano l’utente in un mondo diverso, in questo caso ipertecnologico, perfetto per gli appassionati di fantascienza o più semplicemente per chi adora i puzzle. In termini molto riduttivi Nightgate è un puzzle game in cui dobbiamo unire diversi punti per scoprire cosa rimane in vita o in funzione di una rete di computer intelligente. Procedendo la composizione risulta sempre più difficoltosa e complessa, richiede di evitare pallottole e persino di manipolare il tempo. In realtà l’originale grafica 3D stilizzata abbinata ai 40 minuti di colonna sonora synth elettronica, composta proprio per il gioco, immergono completamente l’utente. La schermata che riporto in questa recensione non rende giustizia, un breve assaggio di Nighgate è offerto dal trailer su iTunes di cui consiglio la visione con un buono speaker o meglio addirittura con le cuffie. L’azione è ambientata nel 2398 e l’unica forma di vita rimasta sulla terra è proprio Nightgate, una rete di computer intelligenti di cui dobbiamo scoprire di più, attivare funzioni e nodi rimasti in funzione e soprattutto immergerci ed esplorare panorami sintetici e artificiali. Per i cultori di Tron e di fantascienza la risoluzione dei puzzle può essere solo una buona scusa, divertente, per abbandonare un attimo la realtà e proiettarsi in un universo digitale, geometrico e perfetto: puro relax per sensi e cervello. La grafica, che fa largo uso di vettori e parallasse, strizza l'occhio ai primi videogiochi degli anni 80 insieme al già citato Tron e riesce a farlo con gusto e intelligenza. Insomma, minimale si ma davvero di classe e molto bella da vedere. I comandi sono basici, basta tenere il dito sullo schermo per muovere la nostra sfera luminosa lungo i livelli, cercando di colpire i nodi ed evitando i vari ostacoli. L'area di gioco non è limitata da muri invisibili, questo permette approcci differenti ai nodi mentre una volta attivati, per evitare di perdersi apparirà una seconda sfera che ci guiderà nel livello successivo. La risposta ai comandi è abbastanza rapida anche se il nostro globo ha una leggera inerzia, penso voluta, che può rendere complicati alcuni passaggi nelle fasi più frenetiche. Un titolo davvero originale, una colonna sonora evocativa e per di più gratis; correte a scaricarlo.
Versione Universale
Toca Kitchen è un'app che consente ai bambini di giocare con il cibo e di cucinarlo in modo diverso: potranno affettare, bollire, friggere, cuocere alla griglia o nel microonde, e frullare nel mixer i vari ingredienti. All'inizio del gioco i bambini dovranno scegliere un personaggio fra i quattro messi a disposizione, e cucinargli del cibo cercando di renderlo contento. Ad ogni fine pasto infatti, il personaggio farà capire con una smorfia o con un sorriso se quello che ha mangiato gli è piaciuto oppure no. Con un solo tocco i bambini potranno aprire il frigorifero e scegliere fra dodici alimenti diversi. Poi dovranno scegliere come cucinare l'alimento scelto: se friggere o bollire le patate, se cuocere una bistecca alla griglia o nel microonde, se frullare le carote o solamente tagliarle con un coltello. Tutto questo e molto altro, compresa pure un'inedita modalità vegetariana. Anche se l'app è in inglese è di ovvia comprensione per chiunque, considerato che non ci testi da leggere o da ascoltare. Toca Kitchen non è un gioco: è un giocattolo con cui voi e i vostri figli potrete esplorare la cucina insieme. Che cosa succede quando frulli una carota e poi la friggi? Piacerà al gatto? E qual è il cibo preferito dal toro? Toca Kitchen supporta il gioco libero per tutte le età ed è un modo grandioso per usare l’immaginazione. L'app è molto originale, dalla grafica semplice, chiara ma molto curata e divertente. I bambini avranno la possibilità di sperimentare in sicurezza come si preparano i cibi e cosa accade agli alimenti durante la cottura. L'assoluta mancanza inoltre di pubblicità e acquisti In-App la rende sicura anche senza la supervisione di un'adulto. Qualche funzione in più sarebbe stata gradita, così come l'aggiunta di qualche azione aggiuntiva sui cibi ma siamo comunque davanti ad un titolo sicuramente didattico ben curato e rivolto ad un pubblico di giovanissimi.
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